Cure palliative negate ai malati incurabili: "Solo 1 su 4 le riceve"
Il flashmob degli attivisti milanesi: in Lombardia oltre 30mila persone ne avrebbero diritto, ma a causa di carenze strutturali e organizzative solo una minima percentuale riesce ad accedere ai trattamenti
Un flashmob con un gigantesco gomitolo di filo arancione per ribadire il diritto alle cure palliative dei malati gravi e cronici. Così gli attivisti milanesi della Federazione Cure Palliative hanno manifestato venerdì 11 novembre in piazza dei Mercanti, lanciando l'allarme sull'accesso alle cure in Italia e Lombardia.
"In tutto il Paese ci sono oltre 500mila pazienti che ne avrebbero diritto, dei quali 30mila solo in Lombardia - spiegano gli organizzatori del flashmob - A causa delle carenze strutturali e organizzative del sistema sanitario, tuttavia, solo un avente diritto su 4 riesce ad accedere ai trattamenti. Questo accade perché la medicina italiana è improntata solamente alla cura della malattia, e quasi mai a quella del paziente in sé. Non si riesce a comprendere che anche assistere un paziente con una patologia cronica, alleviando le sue sofferenze, dovrebbe essere un diritto garantito dal sistema sanitario nazionale".