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"Non è vero che lasciamo morire i pazienti": le parole del direttore della rianimazione del Niguarda

Il professore: "Non è vero che lasciamo morire i pazienti, non è vero che non intubiamo i pazienti anziani, non è vero che scegliamo chi curare in base all'età"

Il volto rigato dalla fatica. Lo sguardo stanco. E un solo messaggio: "Non è vero che lasciamo morire i pazienti, non è vero che non intubiamo i pazienti anziani, non è vero che scegliamo chi curare in base all'età". Sono le parole di Roberto Fumagalli, direttore del dipartimento di anestesia e rianimazione del Niguarda dopo che nei giorni scorsi erano apparsi messaggi social e audio su WhatsApp che descrivevano "scenari non corrispondenti al vero" precisano dall'ospedale.

Gli inviti del professore, in prima linea insieme ai medici lombardi per contrastare il virus, sono due: "affidatevi solo alle fonti d'informazione ufficiali. Se volete fare la vostra parte attenetevi alle raccomandazioni anti-contagio del ministero e non diffondete le "fake".

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