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Domenica, 28 Aprile 2024

Terrorista ucciso, Salvini a Sesto: "L'Islam non è una religione integrabile"

Presidio della Lega Nord a Sesto San Giovanni, in piazza Primo Maggio, dove alle tre di notte del 23 dicembre è rimasto ucciso - in uno scontro a fuoco con due agenti di polizia che lo stavano controllando - il terrorista dell'Isis Anis Amri, responsabile della strage di Berlino.

"L'Islam, in questo momento, non è integrabile con la nostra società: la guerra si vince anche con l'orgoglio della nostra identità", ha affermato tra l'altro Matteo Salvini, segretario federale della Lega, presente al presidio insieme ai militanti del Carroccio. Poi le proposte concrete di Salvini: ripristinare i confini di Schengen e i controlli alle frontiere e capire perché Anis Amri si trovava in Italia e in particolare a Sesto. 

"L'Italia è il ventre molle dell'Europa", ha concluso il segretario della Lega, stigmatizzando il fatto che "non è possibile che l'Italia sia una terra in cui terroristi e delinquenti vanno e vengono senza alcun tipo di problema". La Lega Nord, da tempo, contesta anche la costruzione della futura Moschea proprio a Sesto San Giovanni.

Breve 'battibecco' tra Salvini e una giornalista della Cnn. La cronista, dopo avere premesso che "i terroristi cercano di dividere la gente", gli ha chiesto se il suo messaggio non è "divisivo". Il segretario della Lega ha replicato: "Ecco, questa è la complicità della stampa italiana, o meglio di una parte della stampa italiana". "Ma io sono della Cnn", ha replicato la giornalista. E Salvini: "Infatti io sono un signore e non stavo parlando con lei". 

(Video di Daniele Bennati, B&V Photographers)

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