"Festival dei beni confiscati": dall'11 al 16 aprile tornano gli incontri negli immobili sottratti alle mafie
Il Festival dei beni confiscati alle mafie - l'iniziativa nata nel 2012 per sensibilizzare i cittadini alla lotta alle mafie a Milano e in Lombardia - torna dall'11 al 16 aprile con una sesta edizione ricca di appuntamenti ospitati negli immobili confiscati alla criminalità organizzata, tra spettacoli, musica, proiezioni, letture e appuntamenti per famiglie.
Ad aprire la manifestazione, mercoledì 11 aprile, l'incontro all'Area Solidale onlus (via Paisello 5), intitolato La lunga marcia della verità e dedicato a Umberto Mormile, educatore del carcere di Opera ucciso dalla ‘ndrangheta nel 1990. Presenti per raccontare la sua storia anche il fratello Stefano e Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo ucciso dalla mafia nel 1992.
Venerdì 13 aprile il Festival proseguirà poi con l'incontro tra gli studenti delle scuole cittadine (tra gli 11 e i 15 anni) e Gioacchino Criaco e Lorenzo Marone, autori del racconto su Paolo Borsellino L'agenda ritrovata e del romanzo sull'omicidio del giornalista Giancarlo Siani Un ragazzo normale. Lo stesso giorno, alle ore 18, il Sindaco Giuseppe Sala - insieme al professore Nando dalla Chiesa, il Presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé, il Presidente della Commissione comunale Antimafia David Gentili e la referente di Libera Lucilla Andreucci - presenzierà all'apertura inaugurale della sede di Mamme a scuola onlus in un bene confiscato presso via Varesina 66
In programma anche: alcune presentazioni di libri, come quelle di Follia maggiore di Alessandro Robecchi, La mafia dopo le stragi di Attilio Bolzoni e Il caso Kellan di Franco Vanni, che si terranno sabato 14 aprile; e la proiezione di Nato a Casal di Principe, con l'intervento dell’attrice Donatella Finocchiaro, domenica 15 aprile allo spazio di via Curtatone 12.
Come affermato dalla direttrice della manifestazione Barbara Sorrentini, con il Festival dei beni confiscati alle mafie: "la cultura della legalità viene portata in quei luoghi in cui fino a poco tempo fa imperversavano l’illegalità e la criminalità organizzata. La presenza di attori, scrittori, artisti ha sempre funzionato come richiamo per sensibilizzare i cittadini sulla presenza delle mafie in città, attraverso un’interessante offerta culturale". Per il programma completo delle iniziative: www.comune.milano.it.