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Sala presenta il programma in consiglio: "Saremo l'antidoto all'antipolitica"

Migranti, Moschea, "ossessione per il lavoro" e un'apertura a Parisi sull'internazionalizzazione: "Dobbiamo fare lobbying vera". Il discorso programmatico di Beppe Sala

Il neo sindaco Giuseppe Sala ha esposto le sue linee programmatiche in consiglio comunale, lunedì pomeriggio. Lo ha fatto nel seguito della seduta iniziata giovedì, che si era protratta più a lungo del previsto perché il centrodestra aveva sollevato la questione dell'ineleggibilità presunta. Il clima è stato assolutamente sereno. Dopo il sindaco hanno parlato esponenti di quasi tutti i gruppi, sia di maggioranza sia delle opposizioni. 

Discorso programmatico di Sala (streaming)

Sala ha toccato diversi temi: ha affermato che la sua giunta sarà «antidoto per l'antipolitica», riferendosi evidentemente alle vittorie del Movimento 5 Stelle a Roma e Torino nello stesso giorno in cui lui vinceva a Milano. E poi ha spiegato che avrà «l'ossessione il lavoro». Ha ribadito la necessità di una moschea per rispettare il diritto di culto degli islamici che vivono in città. Ma la moschea potrà essere fatta, ha aggiunto, rispettando la nuova legge regionale «che prevede uno specifico piano urbanistico».

Duro il sindaco sui migranti che verranno ospitati nel campo base di Expo. «Illustri esponenti del centrodestra - ha affermato - gettano fumo negli occhi confondendo volutamente un campo attrezzato a due chilometri di distanza con l'area Expo. Non permetterò che qualcuno confonda volutamente i cittadini milanesi».

Sull'internazionalizzazione, Sala si è detto d'accordo con Stefano Parisi, già candidato sindaco di centrodestra, riguardo alla creazione di un ufficio ad hoc per tutte le imprese che, da Londra, penseranno a trasferirsi a Milano. E ha spiegato che la Brexit crea «grandi opportunità» per la città, che potranno essere colte se si fa un gioco di squadra tutti insieme, «se si fa vera lobbying». Il sindaco ha poi citato Emma Bonino che, con i suoi rapporti internazionali, «sta già lavorando». Così Gherardo Colombo, che - con la sua commissione sulla legalità - sarà operativo entro la fine di luglio. 

Dopo Sala hanno parlato - per il centrodestra - Stefano Parisi, Mariastella Gelmini, Alessandro Morelli e Matteo Forte, rispettivamente capo dell'opposizione di centrodestra, prima eletta di Forza Italia, capogruppo della Lega Nord e capogruppo di Milano Popolare. Per il Movimento 5 Stelle ha parlato Gianluca Corrado. Per il centrosinistra hanno preso la parola i capigruppo Filippo Barberis (Pd), Elisabetta Strada (Lista Sala) e Anita Pirovano (Sinistra x Milano). Ha parlato anche Basilio Rizzo (Milano in Comune). Infine hanno parlato anche Laura Molteni (Lega Nord) e Paolo Limonta (Sinistra x Milano). 

Sostanziale fair play da parte degli oppositori, anche se non sono mancate "stoccate" al sindaco da parte di Morelli, Corrado e Molteni. 

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