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Aggiornamento coronavirus Briatore: "Flavio è stabile e in buone condizioni"

Lo spiega il suo staff. Polemiche per il ricovero nel reparto solventi "non strutturato per ospitare pazienti covid-19". Lui fa sapere "di avere una prostatite"

"Flavio Briatore è stabile e in buone condizioni". Lo fa sapere, senza addentrarsi nei particolari, l'entourage dell'imprenditore ricoverato al San Raffaele di Milano per coronavirus. Il manager è arrivato lunedì sera al nosocomio di via Olgettina con febbre alta e spossatezza ed è stato subito sottoposto ad accertamenti nel reparto solventi. Questo è il reparto dedicato alle degenze pagate, migliore privacy e stanze singole: tuttavia, il San Raffaele non è attrezzato con camere di questo tipo anti-covid. Per i positivi, infatti, c'è una palazzina staccata dal resto del nosocomio, come riporta L'Espresso. Briatore, amico personale del primario professor Alberto Zangrillo, "con un'eccezione" avrebbe ottenuto il ricovero in questa tipologia di stanza, creando non poca preoccupazione - riporta L'Espresso - tra il personale dell'ospedale, visto non è un reparto dedicato ai pazienti covid-19. 

Il tampone rapido a cui è stato sottoposto avrebbe confermato l'infezione da Sars-Cov2. Ma la cosa non è stata confermata, creando scompiglio e cortocircuito comunicativo tra i dipendenti della struttura. Il diretto interessato parla solo di "prostatite".

Nel suo locale in Costa Smeralda, il Billionaire, le autorità sanitarie hanno scoperto un focolaio di covid-19, con 52 contagi tra il personale e collaboratori. Il manager 70enne, che vive e risiede a Montecarlo, sarebbe rientrato a Milano nelle scorse 24 ore, lunedì, in condizioni di salute precarie. L'ultima stories risale a 24 ore fa ed è un testo, mentre non ci sono video o immagini dell'imprenditore. 

Briatore non è in terapia intensiva, ma la sua situazione clinica desterebbe "preoccupazione". Non è intubato. Soltanto pochi giorni fa, aveva montato una polemica mediatica con il sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda dopo l'ordinanza che aveva imposto lo stop ai balli nei locali sardi per il rischio di coronavirus. "Il sindaco di Arzachena è l’unico forse in Italia ad aver reso ancora più restrittive le regole imposte dal governo, spegnendo completamente la musica - aveva detto -, non so come possa collegare i decibel col virus". E ancora: "Il quadro in Costa Smeralda è reso più drammatico di quanto effettivamente è, il sindaco ha firmato d’impulso un’ordinanza facendo tutto da solo, senza consultare nessuno. Fa solo danni, emanando un’ordinanza che mette in ginocchio l’economia della Costa Smeralda”.

Poi Briatore aveva parlato dei lavoratori: "A me dispiace per i nostri clienti, ma soprattutto per i nostri dipendenti, la maggior parte di loro sardi. Il sindaco non sa che molti di loro hanno preso case, noi abbiamo pagato affitti, strumentazioni, stavamo dando nuovamente vigore all’economia sarda portando giù calciatori, vip… Il sindaco dovrebbe essere uno che aiuta, amministra, non che affossa. Invece, abbiamo a che fare con un altro grillino contro il turismo e con la voglia di non fare un c…o. Voglio chiedere scusa a tutti i nostri dipendenti per l’amministrazione che si ritrovano ad avere".

10 giorni fa, l'ex team principal della Benetton F1 aveva partecipato a una partita di calcetto con altri vip presso l'hotel Cala di Volpe e Porto Cervo: tra questi anche l'allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic che nei giorni scorsi è risultato positivo al covid, dopo aver affrontato la leucemia nei mesi scorsi.

Briatore qualche mese fa: "Ho già passato il coronavirus"

Briatore, in diverse interviste dei mesi scorsi durante il lockdown, aveva più volte affermato "di aver probabilmente passato il virus". "A dicembre sono stato malissimo. Il mio medico dopo mi ha chiamato e mi ha detto 'hai fatto il coronavirus'", aveva detto a L'aria che tira, su La7. "A dicembre per 10 giorni, ho avuto febbre alissima, dolore ai polmoni, fatica a respirare. Non capivamo col mio medico cosa stesse succedendo. Sono andato a Milano, abbiamo fatto lastre e Tac che ha evidenziato un'ombra: col senno di poi, io sono stato un po' il pioniere, quando è esploso il virus il dottor Zangrillo mi ha chiamato e mi ha detto 'visti i dati di tutti quanti e visti i risultati della Tac, hai fatto il coronavirus'", aveva affermato.

"Io sono stato sempre in giro, un po' dappertutto: Dubai, Bahrain, Arabia Saudita. Avevo la febbre a 39,6, prendevo la tachipirina e scendeva a 39,2. Dolori dappertutto e stanchezza, ma sono stato molto fortunato perché non ho avuto bisogno dell'ossigeno e a casa mia non si è ammalato nessuno", aveva sottolineato.

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