rotate-mobile
Coronavirus

Perché la curva dei contagi da covid potrebbe risalire?

Le parole del noto virologo dell'università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco

Da lunedì tutta l'Italia è in zona gialla. In Lombardia, così come nel resto della nazione ora sono in funzione palestre, cinema, teatri e via via una serie di attività prima chiuse. Il noto virologo dell'università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco, avverte: "Con le riaperture è possibile anche una nuova crescita della curva dei contagi, se non ci saranno le necessarie cautele. Abbiamo conosciuto molto di questo virus in poco tempo, ma ci può ancora sfuggire, ritengo che sia fondamentale cautela, sistematicità e progressione nelle aperture".

Le regole nell'attuale zona gialla

Serve attenzione, precisa Pregliasco, "perché è possibile che ci possa essere non una nuova ondata ma, più probabilmente, un'onda di risalita dei contagi". È matematico "con le riaperture - spiega ancora - aumentano i contatti e quindi la probabilità di incontrare una persona positiva al virus. Secondo i dati di ieri i positivi, in Italia, erano 281 mila. Questo vuol dire che, come minimo, considerati quelli non identificati, sono almeno il doppio. Quindi c'è oltre mezzo milione di persone positive che è possibile incontrare con la maggiore mobilità. È possibile anche che un vaccinato possa essere positivo e possa mantenere una catena di contagio".

Non abbandonare le misure di protezione

Per tutte queste ragioni "si potrà vedere, dunque, un lieve rialzo della curva, in funzione della progressione delle aperture, conseguente al numero dei contatti anche se, fortunatamente, non ci sarà la stessa proporzionalità sui casi gravi grazie ai vaccini", conclude Pregliasco invitando a non abbandonare le misure di protezione - distanziamento, mascherina, igiene - "questo permetterà di avere, gradualmente maggiori libertà". 

Il calendario delle riaperture

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Perché la curva dei contagi da covid potrebbe risalire?

MilanoToday è in caricamento