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Coronavirus, vaccini anti covid: "200mila persone coinvolte nella prima fase lombarda"

È stata indetta inoltre la procedura di gara per l’acquisto e il noleggio di 90 refrigeratori

“Saranno oltre 200.000 i soggetti coinvolti nella prima fase di somministrazione del vaccino anti Covid-19 in Regione Lombardia, tra operatori sanitari, socio-sanitari e amministrativi degli ospedali pubblici, delle Rsa e ospiti di queste ultime”. Lo comunica in una nota la Direzione generale dell’Assessorato regionale al Welfare.

“Regione Lombardia – prosegue la nota – lo ha già comunicato in seguito alla richiesta pervenuta dal Commissario Arcuri nell’ambito della predisposizione del piano di fattibilità della campagna. Si sta inoltre concludendo il conteggio anche degli operatori delle strutture ospedaliere private che saranno ugualmente coinvolti sempre nella prima fase”.

“Insieme ai soggetti da vaccinare inizialmente, nello specifico 168.525 tra operatori sanitari, socio-sanitari e amministrativi di Asst e Rsa e oltre 57.000 ospiti delle residenze, è stata fornita – spiega la nota – nella comunicazione indirizzata al Commissario, anche la capacità di stoccaggio dei vaccini. All’occorrenza 11 Asst lombarde sarebbero pronte a stoccare le scorte nei congelatori -70 gradi. È stata indetta inoltre – conclude il Pirellone – la procedura di gara per l’acquisto e il noleggio di ulteriori 90 refrigeratori”.

Il trasporto dei vaccini per il covid

Nei giorni scorsi era uscita la notizia sul fatto che l'aeroporto di Malpensa fosse pronto per accogliere i vaccini anti covid di Pfizer che come è noto vanno conservati a circa 70 gradi sotto zero: il problema è nel trasporto. A parlare era stato Giovanni Costantini, cargo manager di Sea (la società che gestisce gli aeroporti milanesi) all'agenzia Dire.

«Il problema logistico - ha affermato Costantini - non è all'arrivo in aeroporto, ma nel trasporto. Se la temperatura a cui le dosi devono essere conservate è infatti di circa 70 gradi sotto zero, servono container speciali che al momento, però, nessuno possiede, tranne (forse) la Pfizer stessa in un magazzino sito in Belgio e l'Ups in uno di Cincinnati».

L'eventuale compito dell'aeroporto di Malpensa sarebbe quello di ricevere i container, parcheggiarli ancora sigillati e infine distribuirli. «Per fare questo - ha dichiarato Costantini - Malpensa è già ampiamente attrezzata con cinque terminal cargo, per un totale di 4 mila metri quadrati. La palla adesso non è in mano a noi, ma alla Pfizer e agli spedizionieri. Saranno loro, probabilmente, i responsabili per la fornitura di strutture speciali in grado di preservare le dosi». Va aggiunto che, per garantire una temperatura così bassa, i container non potrebbero essere aperti prima della destinazione finale.

Minori ostacoli dovrebbero avere altri vaccini allo studio, che secondo quanto è finora noto richiederebbero una temperatura di conservazione sempre sotto zero, ma al minimo a -20 gradi centigradi. «Per questi casi siamo pronti già da ora, con una capacità di gestione di qualche milione di dosi alla settimana», ha assicurato il manager di Malpensa.

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