Expo, 120 piante dai padiglioni di Russia e Angola alla scuola di Rubattino
E' un altro tassello del recupero del verde dei padiglioni
Non sarà in grande stile come il nuovo parco di Bollate, interamente costituito dal verde trapiantato dai padiglioni di Expo 2015, ma il senso è identico: recuperare il verde privato dei padiglioni che, altrimenti, sarebbe stato lasciato morire insieme all'abbattimento degli stessi. Tutto parte da alcuni volontari, guidati da Olga Moskvina ed Elena Galimberti, che hanno costituito il gruppo "Recupero Verde Expo": il comune di Milano non ha mancato di dare il suo appoggio.
E più di 210 piante sono state finora impiantate in cinque scuole di Milano. L'ultima in ordine di tempo (dopo via Colletta, via Betti, via Palazzolo e via De Curtis) è la scuola di via Caduti in Missione di Pace, nel quartiere di Rubattino, dove il 26 gennaio sono state piantumate nel giardino, provenienti dai padiglioni della Russia e dell'Angola, circa 120 piante. «Expo continua ad arricchire la città con le sue bellezze», ha dichiarato l'assessore ai lavori pubblici Carmela Rozza ricordando anche le panchine della Germania installate in via Morosini.
I bambini hanno partecipato attivamente, piantumando una ventina di piantine provenienti dal padiglione dell'Angola che seguiranno personalmente nella crescita. Inoltre sono stati piantumati circa cento Cornus provenienti dal padiglione russo. «Un progetto nato in maniera spontanea e volontaria dalle persone che hanno lavorato in Expo e che credono nei valori di sostenibilità e recupero. Un'esperienza che vogliamo proseguire: stiamo lavorando ad un altro progetto per continuare a fare vivere le piante dell'esposizione universale», ha dichiarato Moskvina.
