La 21esima Triennale del Design sarà in Expo, ma a budget ridotto

La Triennale del design avrà due padiglioni dell'ormai ex Expo, ma c'è stato un sensibile taglio alla spesa perché le mostre e le attività della Triennale costeranno sedici milioni e non più ventitré, con una durata di cinque mesi (dal 25 maggio 2016, e non più dal primo maggio) e non più fino alla fine dell'anno, tagliando la parte relativa alla comunicazione, che sarà appannaggio di Arexpo.

L'intervento del governo, che con un decreto entrerà in Arexpo, è previsto a breve, con un aumento di capitale di 50 milioni di euro. L'ingresso di Palazzo Chigi con circa il 40% delle quote della società proprietaria delle aree determina anche un calo nelle quote degli altri soci. Ma tutto verrà sempre e comunque deciso insieme, nomine comprese.

Ma che cosa verrà riaperto il 25 maggio? Le idee riguardano l'Albero della Vita, il teatro all'aperto e Palazzo Italia con le strutture annesse nel Cardo centrale. Finalmente, dunque, un po' di chiarezza sulla parte di Ventunesima Triennale che si svolgerà a Rho-Pero. Claudio De Albertis, presidente della Triennale, nelle ultime settimane aveva più volte battuto i pugni sul tavolo, ma adesso è più sereno. La possibilità di utilizzare il sito espositivo nel 2016 è vista, in positivo, da tutti come un modo per evitare che una grande area sia lasciata all'abbandono per troppi mesi: il rischio degrado sarebbe alle porte.

Il 29 febbraio - all'insediamento del nuovo consiglio d'amministrazione di Arexpo, che "recepirà" l'ingresso del governo nelle quote azionarie - dovrebbe essere formalizzato anche il "passaggio di consegne" dell'area alla Triennale per organizzare l'esposizione e le mostre.