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La protesta in programma

Sciopero negli aeroporti: caos voli in arrivo

L'astensione dal lavoro è per il rinnovo del contratto atteso da sei anni

Passato lo sciopero dei treni Trenord, i viaggiatori milanesi - e non solo - dovranno affrontare già venerdì 8 settembre un altro sciopero: quello di una parte del personale degli aeroporti italiani, come annunciato da tempo sul calendario del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.

La Cub Trasporti, e altre organizzazioni sindacali di base (Flai trasporti e servizi e Fit-Cisl), hanno indetto uno sciopero nazionale di 24 ore per il comparto aereo aeroportuale indotto che coinvolgerà il personale di terra. L'astensione dal lavoro è per il rinnovo del contratto atteso da sei anni.

I sindacati contestano le proposte "di aumenti salariali inadeguati, l'aumento dell'orario di lavoro senza sufficiente adeguamento economico, lo storno di parte degli aumenti proposti a favore di enti previdenziali e sanitari privati".

"Gli aumenti salariali sono inconsistenti - afferma la Cub Trasporti -. A fronte di una vigenza contrattuale di 10 anni, e una perdita salariale in riferimento al costo della vita di 400 euro al mese, si propongono 250 euro complessivi e spalmati in tre anni. Anziché cancellare le 24 ore incrementali concesse nel precedente rinnovo contrattuale, verrà formalizzato un aumento dell'orario a 38,5 ore settimanali senza nessun adeguamento economico".

Infine "dall'ammontare degli aumenti salariali previsti saranno stornati fondi per finanziare la sanità di categoria, gestita da enti bilaterali sindacati/aziende che saranno devoluti a società del settore, sottraendo dalla busta paga in favore di società private e le condizioni di lavoro negli aeroporti sono pesantemente peggiorate e c'è il rischio di incremento di orari spezzati, straordinari, reperibilità non contrattata". 

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