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Dossier Economia criminale

L’ultima partita di Pietro Portolesi, il boss di 'ndrangheta che voleva il Villaggio olimpico

Un sequestro della sezione Misure di prevenzione del tribunale prova a frenare uno dei re del movimento terra milanese. Chi è e perché non si riesce a fermarlo mai

L’ultima stoccata al boss di ndrangheta Pietro Paolo Portolesi gliel’ha tirata la sezione Misure di prevenzione del tribunale di Milano. Lo scorso settembre i giudici gli hanno sequestrato anche l’abitazione di Mesero, una trentina di chilometri a ovest di Milano, nella quale si era trasferito dal 2021 con la famiglia. Formalmente non era ancora intestata a lui, ma all’impresa edile che gliel’aveva venduta nel 2017. D’altronde anche i 390mila euro in totale con i quali aveva pagato l’abitazione erano “abusivi” in un certo senso. Provenivano da conti correnti di società a lui formalmente estranee, come la Medi Opere. Ma si trattava solo di un dettaglio. 

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