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Siamo stati nel primo Esselunga tutto digitale: un robot fa l'insalata

"Nel market è possibile sperimentare una nuova esperienza di acquisto grazie a una tecnologia innovativa basata su un sistema che integra computer vision e sensori intelligenti": ecco EsselungaLab

Non è un’Esselunga tradizionale, non è un bar Atlantic. È un’insieme delle due cose, ma a guardar bene non sa neanche lei cos’è. Questo perché è un luogo in cui sperimentare. Letteralmente e nel vero senso della parola. È l’Esselunga Lab che ha aperto a Mind, il quartiere che sta sorgendo alle porte di Milano sull’ex area Expo.

Lo store si sviluppa su due piani e si estende su una superficie di circa 600 metri quadri. Al piano terra si trovano la caffetteria, con cento posti a sedere, tra l’interno e il dehor, e il market di 70 metri. Proprio quest’ultimo è la vera chicca: basta presentarsi in cassa con gli oggetti raccolti tra le corsie per saldare il conto. “Abbiamo eliminato il presto-spesa (quello che in gergo gli utenti chiamano ‘spara spesa’, ndr) e creato un nuovo modo per velocizzare le compere. L’obiettivo è replicarlo su altri negozi”, ha spiegato Alexandre Rochat, innovation manager dell’azienda di Pioltello.

Tutto funziona grazie a una magia tecnologica composta da cento telecamere che seguono il cliente dall’ingresso alla cassa, ma anche grazie a diversi scaffali con bilance integrate che rilevano gli spostamenti. Dopo aver prelevato gli articoli il cliente può recarsi nell’area self-checkout dove trova la lista completa di tutti gli articoli selezionati e inviati automaticamente in tempo reale. Una volta controllato il carrello virtuale si può pagare e uscire dal negozio.

“Abbiamo pensato letteralmente a ogni casistica. Se un bambino prende un oggetto dallo scaffale e lo passa ai genitori il software rileva il passaggio - ha spiegato Gianluca Ansaldi, It specialist della società -. Questo perché il sistema riesce a miscelare due o più persone per singolo cestino”.

Il supermercato è attivo dal 24 gennaio, ma attualmente si trova ancora in fase di beta testing. Per il momento non è stata rilevata nessuna criticità sui taccheggi: “Le persone che gravitano attorno a Mind sono decisamente meno rispetto a qualsiasi nostro punto vendita di Milano ed è un utenza non avvezza a questo genere di comportamenti. La percentuale è talmente bassa che è pari allo zero, anche perché è tutto molto controllato”, ha puntualizzato Roberto Selva, capo area marketing di Esselunga.

Dalla catena di supermercati spiegano che l’obiettivo principale è quello di velocizzare ed efficiente il percorso di vendita. In linea astratta si potrebbe efficientare anche il check out, ma entrerebbero in gioco altre dinamiche sia etiche che legate alla privacy.

“Per il momento è un unicum ed è tutto in divenire - ha puntualizzato Alexander Rochat -. Il supermercato può espandersi fino a raggiungere i 250 metri quadrati, abbiamo già studiato diversi layout che proveremo nei prossimi mesi”. Il motto è uno solo: provare, sperimentare e riconvertire se non funziona. Tutto rapidamente. Una cosa che è permessa anche grazie alle dimensioni e alla popolazione che gravita attorno al punto vendita. Piccolo dettaglio: lo store è letteralmente fuori standard. Una vera novità per un’azienda che ha fatto della standardizzazione il suo cavallo di battaglia.

Il robot che prepara le insalate

Il robot che prepara le insalate

Supermercato e caffetteria, ma non solo. Il primo piano del lab ospita un ristorante con 130 posti a sedere. Ristorazione espressa con un’area aperitivi e panineria, la cucina a vista e un’isola per la preparazione di insalate dove è presente un “cobot” che lavora a supporto degli operatori per la preparazione di insalate e uno schermo oled trasparente.

Si sperimenta anche al ristorante. In cucina gli chef preparano piatti che, se superano i vari test, potrebbero arrivare nelle gastronomie dei supermercati. L’offerta di ristorazione è ampia con primi e secondi, hamburgeria, macedonie, torte, spremute, cocktail e specialità preparate al momento, proposte interamente vegetali.

"Esselunga Lab è stato sviluppato, grazie alla collaborazione con l’associazione “Design for allItalia”, con il coinvolgimento di clienti di diverse fasce di età ed esigenze che hanno fornito idee e spunti per creare un ambiente con arredi, spazi e segnaletica fruibili da tutti. Sono stati così introdotti accorgimenti come i corrimani delle scale di collegamento tra i due piani a doppia altezza per essere utilizzati anche dai bambini e l’impiego di totem digitali interattivi, semplici da consultare e che offrono un processo di pagamento rapido e intuitivo", conclude lo scritto. EsselungaLab è completamente cashless poiché i pagamenti sono solo digitali. Il format rappresenta un unicum nella proposta dei negozi Esselunga.

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