Francis Ford Coppola a Milano racconta il suo amore per il Sud e il cinema

Giornata milanese per Francis Ford Coppola, lunedì 26 ottobre. Prima la visita a Expo 2015, poi la serata al Teatro Dal Verme che la "sua" Basilicata gli ha organizzato. Con sala gremita e anche quattro ore di attesa per entrare, oltre all'hashtag #meetcoppola. Coppola non ha certo bisogno di presentazioni, così come è noto il suo amore e attaccamento per la storia della sua famiglia, che appunto ha origine in terra lucana («l'emozione che provo di fronte alla bellezza è la mia parte italiana», ha affermato). Il regista possiede anche un resort di lusso (Palazzo Margherita) a Bernalda, nel Materano.

E il regista non ha deluso le aspettative. Accolto dal presidente della regione Basilicata Marcello Pittella, ha raccontato le radici della sua famiglia, a partire dalla bisnonna Filomena e soprattutto dal nonno Agostino che "convertì" la famiglia al mondo dello spettacolo, fino ovviamente ad arrivare al cinema, l'amore e il "mestiere" della sua vita, oggi «imbrigliato dagli interessi commerciali». 

E poi la sua Basilicata: Coppola si è soffermato particolarmente sui giacimenti di petrolio, chiedendo che il guadagno resti maggiormente ai lucani «perché investano in educazione e occupazione». Oggi alla Basilicata ritorna una cifra che viene redistribuita sotto forma di tessera carburante per poco più di cento euro all'anno a testa, a patto di possedere una patente. Coppola ha però "punzecchiato" il sud: «Uno dei suoi problemi - ha affermato - è di lamentarsi sempre. Invece di chiedere soldi per qualcosa, lavora e lotta per avere quello che meriti». 

Durante la giornata a Expo (di cui - si legge in una nota ufficiale - il regista è rimasto «notevolmente affascinato»), Coppola tra l'altro si è soffermato nel cluster del caffè, dove si è intrattenuto con Andrea Illy (presidente di Illy Caffè) e ha "incrociato" il cantautore Franco Battiato, anche lui in visita all'esposizione.

Coppola a Expo (foto Daniele Mascolo / Expo 2015)