Foto d'epoca, lettere e papillon: a Milano una mostra racconta Philippe Daverio
Lettere, documenti, foto d'epoca ed immancabili papillon. È la mostra che a Milano racconta di Philippe Daverio, il celebre critico d'arte recentemente scomparso, e del suo impegno per la cultura.
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A causa dell'emergenza sanitaria ancora in corso, per ora la rassenga è solo online ma si spera che presto potrà aprire anche in presenza. Nel frattempo l'uomo e il personaggio vengono illustrati attraverso immagini, aneddoti e informazioni sulla sua vita e la sua attività di promozione artistico-culturale.
L'esposizione - che è fisicamente allestita alla Cittadella degli Archivi in Via Greogorvius 15 - narra anche il contesto storico in cui Daverio visse e lavorò, oltre alla sua instacabile attività nello scenario culturale milanese. Suo, ad esempio, il merito di aver spostato l'ufficio mostre a Palazzo Reale, dove si trova tutt'oggi.
La mostra, a cura di Nicola Manna (nell’ambito della serie “InArchivio”), è presentata da Cittadella degli Archivi di Milano in collaborazione con il Dipartimento di studi storici e il master in digital humanities dell’Università degli studi di Milano e la famiglia Daverio. Tra i materiali presenti anche un video inedito di Daverio, registrato durante il lockdown, in cui propone una passeggiata virtuale in città.