Garbatola, nascondeva armi e cocaina: arrestato
Gli agenti del commissariato di Rho-Pero hanno arrestato un malvivente incensurato vicino al clan dei Piromalli. L'uomo è stato trovato in possesso di quatto pistole e tre chilogrammi di cocaina
Nascondeva armi e droga in una intercapedine tra l'armadio e il muro. Un nascondiglio perfetto, ma che non ha tratto in inganno i poliziotti del commissariato di Rho. Si tratta di Antonio Surace., incensurato che viveva a Garbatola, frazione di Nerviano. L'uomo, nella sua abitazione, nascondeva quattro pistole con matricole abrase, oltre a diverse cartucce. Ma non è tutto: nell'intercapedine c'erano anche oltre tre chilogrammi di cocaina, due chili di sostanze da taglio e due giubbotti antiproiettile.
Le forze dell'ordine erano sulle sue tracce da diverso tempo. L'uomo aveva attirato l'attenzione del commisariato di Rho-Pero in quanto vicino all'organizzazione calabrese dei Piromalli. I poliziotti lo avevano visto più volte incontrarsi a Rho con elementi legati alla criminalità organizzata calabrese.
Gli agenti di Carmine Gallo non hanno mollato la presa e dopo vari servizi di avvistamento e pedinamento hanno individuato il domicilio dell'uomo: in una vecchia corte della frazione Nervianese. Il blitz delle forze dell'ordine è scattato nel pomeriggio di sabato. L'uomo si è subito mostrato preoccupato alla vista degli agenti. Dopo il ritrovamento delle armi e della droga, oltre a diversa documentazione ritenuta di notevole importanza e tutt'ora al vaglio degli uomini del commissariato, è stato arrestato.
Antonio Surace., su disposizione del Pm Mario Venditti è stato trasportato presso il carcere milanese di San Vittore. Il malvivente, negli uffici del commissariato non ha battuto ciglio e non ha proferito alcuna parola. Nessun famigliare è stato avvertito. "Atteggiamenti che lasciano presupporre che il suo ruolo nell'ambito della 'ndrangheta sia di buon livello", hanno raccontato gli inquirenti.