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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Quarantacinque pendolari in pochi metri: se il viaggio è incubo

"Accanto a me avevo 45 persone. C'erano le tipiche condizioni che avrebbero potuto causare malori". Il racconto di un lettore nel "viaggio" di muraglia umana da Luino a Milano Porta Garibaldi

Gente ovunque, impossibile muoversi. Impensabile spostarsi. Passeggeri arrampicati sulle scale, schiacciati contro le porte dei vagoni. Dozzine di persone stipate in pochi metri quadrati. Insomma: un carro bestiame, più che un treno per andare al lavoro o all'università. Questo è quanto andato in scena l'altra mattina, intorno alle otto, sul diretto Trenord da Luino in direzione Milano Porta Garibaldi. 

Le immagini ci sono state inviate da un nostro lettore: Danilo L,, studente 26enne di ingegneria al politecnico di Milano, che è salito sul treno alla stazione di Vanzago, ad una manciata di chilometri da Milano. Dalle immagini si evince quanto sia precario il viaggio. "Eravamo letteralmente uno sull'altro — afferma Danilo — accanto a me ho contato circa quarantacinque persone. Il vagone, inoltre, non era climatizzato e c'erano le tipiche condizioni che avrebbero potuto causare malori. Non si può andare avanti così e purtroppo non è la prima volta che succede, lo stesso spettacolo si ripropone quasi ogni mattina".

Andare a Milano da Vanzago, e tornare, costa 5.50 euro: 2.75 euro a viaggio. Un prezzo tropo alto, per i pendolari, costretti a viaggiare in queste condizioni. "Il costo dei biglietti continua ad aumentare e i servizi peggiorano costantemente", tuona seccato Danilo.

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