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Nuova giunta, Shammah (Teatro Parenti): «Sala piena e mascherine, perché noi non possiamo?»

Andrée Ruth Shammah pubblica su Fb le foto della presentazione dei nuovi assessori regionali, con l'auspicio che «si riuniscano anche gli spettatori impazienti di tornare a teatro»

Le poltrone sono tutte piene, non c'è un salto (una occupata, una libera). I presenti in sala (soprattutto giornalisti, ma anche politici) indossano la mascherina. L'evento è di quelli importanti: il presidente della Lombardia Attilio Fontana presenta alla stampa la nuova giunta regionale, con Letizia Moratti "super assessora" al welfare (e vice presidente) al posto di Giulio Gallera, oltre ad altri due nuovi ingressi.

Le fotografie della presentazione non passano inosservate. Le nota, per esempio, Andrée Ruth Shammah, intellettuale di primo piano di Milano e "anima" del Teatro Franco Parenti. «Ragazzi, presentare la nuova giunta in una sala piena con distanziamento e mascherine evidentemente si può», scrive su Facebook pubblicando una delle foto apparse sui giornali. «Voglio capire perché da sola non ce la faccio più e non so più cosa rispondere ai nostri abbonati e spettatori che chiedono una possibile data per la riapertura. Sono loro i più impazienti di tornare nelle sale, loro i cittadini!».

In effetti stona parecchio osservare la sala stampa di Palazzo Lombardia stracolma e sapere al contempo che i teatri sono chiusi, vuoti, inattivi da febbraio 2020 (salvo qualche riapertura estiva, ma ce l'ha fatta quasi solo chi attinge al finanziamento pubblico e comunque in condizioni difficili e limitate), senza una data certa per la riapertura e quindi senza possibilità di programmare. 

«Non ce l’ho con loro che si sono riuniti», conclude amara la Shammah aggiungendo di desiderare che si riuniscano gli spettatori «impazienti di tornare nei loro amati teatri», Le fanno eco, nei commenti, diversi operatori del teatro e degli eventi. Ecco Gisella Borioli di Superstudio Più: «I teatri, i musei, gli spazi per eventi... tutti posti che sanno come far rispettare le regole, assicurare la sicurezza, di dimensioni grandi che possono evitare assembramenti e contingentare le persone... e allora perchè condannarci alla inattività e a un perdita non solo di denaro ma di energia e creatività irrecuperabili?».

Tavolo di lavoro per linee guida spettacolo

Intanto a dicembre il consiglio regionale lombardo, nell'ambito della discussione sul bilancio, ha approvato un importante ordine del giorno con cui la giunta regionale si è impegnata a compiere alcune azioni per il settore. Tra queste, la previsione d voucher spettacolo per far partecipare gli spettatori alla ripresa, ma anche l'apertura di un tavolo di lavoro per stilare una proposta di linee guida per la ripartenza, da sottoporre alla Conferenza Stato-Regioni. Perché è chiaro che, se da un lato occorre individuare una data certa, dall'altro lato gli operatori devono conoscere in anticipo le regole e queste devono essere sostenibili, oltre che compatibili con la sicurezza sanitaria. Ma, a quasi un mese dall'approvazione dell'ordine del giorno, del tavolo di lavoro non v'è traccia.

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