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Cronaca Casoretto / Via Niccolò Jommelli

Due dipendenti e un paziente feriti a coltellate: cosa è successo in ospedale a Milano

La follia nella clinica Città Studi lunedì pomeriggio. Arrestato un 22enne: voleva colpire la ex

La ex che entra per il colloquio di lavoro. Lui, visibilmente ubriaco, lama in pugno, che cerca di avventarsi su di lei. Tre uomini che la difendono e restano feriti. È il film della follia andato in scena lunedì pomeriggio nella clinica Città Studi di via Jommelli a Milano, dove un ragazzo di 22 anni - un giovane italiano, senza precedenti - ha accoltellato due dipendenti e un paziente dell'ospedale. 

Il raid è scattato verso le 17, quando - stando a quanto finora appreso - l'aggressore avrebbe cercato di avvicinarsi alla ex, una coetanea che era lì per un appuntamento per un posto di lavoro. Il giovane l'ha aggredita e spinta a terra, fino a quando sono intervenuti un addetto alle pulizie - un 56enne egiziano -, un infermiere - un 57enne italiano - e un paziente 74enne, anche lui italiano. I tre sono stati feriti con la lama e uno dei due è stato ferito all'addome, tanto che i medici potrebbero decidere di operarlo. 

Tutto è iniziato nel sotterraneo dove si fanno le visite di inquadramento, per poi arrivare "in portineria" dove "la signora è stata chiusa dentro l'ufficio relazioni con il pubblico, dove sono intervenuti due dipendenti in suo aiuto. Il signore violento ha estratto un coltello e ha accoltellato i due soccorritori, uno all'addome e alla coscia sinistra e l'altro al polpaccio destro", ha spiegato Mirco Baltrocchi, il direttore sanitario della Clinica Città Sudi.

Il 22enne è poi stato fermato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile. Nella tarda serata di lunedì il pm di turno di Milano Alessia Menegazzo ha disposto per lui l'arresto per il reato di lesioni aggravate. La Procura sta attendendo comunque tutti gli atti delle indagini per chiarire ogni aspetto della vicenda e poi inoltrare, verosimilmente già nella giornata di martedì, la richiesta d'arresto e di custodia cautelare all'ufficio gip. 

Gli investigatori dovranno analizzare anche le telecamere di sorveglianza per chiarire se il 22enne fosse arrivato nella struttura sanitaria con la ex o l'avesse pedinata. Lei è rimasta illesa. 

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