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Lunedì, 29 Aprile 2024
La condanna

Uccise la proprietaria della cascina: confermata condanna a 18 anni

Il giovane uccise la 92enne proprietaria della cascina in cui viveva e lavorava. I giudici dell'appello confermano la condanna di primo grado

E' stata confermata in appello la condanna a diciotto anni di reclusione per Dobrev Borisov, il 24enne che, il 5 gennaio 2020, uccise la proprietaria della cascina dove alloggiava e lavorava al Gratosoglio, la 92enne Carla Quattri Bossi, che gli aveva negato dei soldi, colpendola in testa con un barattolo di marmellata.

I giudici dell'appello hanno confermato la scelta dei colleghi di primo grado di concedere attenuanti relative al suo vissuto personale e familiare, nonché "l'incapacità di affrontare le frustrazioni dell'esistenza", e hanno ritenuto che diciotto anni di reclusione consentiranno a Borisov il "reinserimento sociale". In primo grado i pm avevano invece chiesto l'ergastolo. Sia i giudici di primo grado sia quelli dell'appello hanno comunque sottolineato la gravità dell'omicidio compiuto dal giovane. 

Il ragazzo era stato preso in affido, ancora minorenne, dal figlio della vittima, e in cascina faceva qualche lavoro di manutenzione. In cambio i proprietari gli davano vitto e alloggio. Stando a quanto ricostruito dalla squadra mobile, guidata dal dirigente Marco Calì, la sera dell'omicidio il giovane si era presentato nell'alloggio dell'anziana e le aveva chiesto dei soldi, dieci o quindici euro. La donna, però, aveva detto di no e ne era nata una lite, durante la quale Borisov la colpì con il barattolo della marmellata.

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