Panettiere milanese non fa scontrino, la "pubblica gogna" su Facebook
Alessandro prende una pizza di notte in piazza XXV Aprile e non riceve lo scontrino. Lo racconta su Fb: "Volevo che battessero gli scontrini anche a tutti gli altri, ma non l'hanno fatto. E così li ho denunciati"
Facebook non è solo uno strumento per "restare in contatto con i tuoi amici", in alcuni casi può diventare anche un mezzo di denuncia. Quello che state per leggere, ambientato in centro a Milano, è uno di questi casi. Da qualche giorno circola su Fb una nota scritta da un ragazzo che ha denunciato un caso di evasione da parte di un noto panettiere meneghino.
La nota racconta per filo e per segno l'accaduto. Alessandro Rimassa, alle 5 del mattino dello scorso 6 gennaio, prende in un panificio in piazza XXV aprile una pizza da 3,50 euro, ma dopo avero pagato non riceve lo scontrino, proprio come era capitato alle 17 persone in fila davanti a lui. Così chiede lo scontrino e lo ottiene, ma vuole che sia fatto anche a tutti gli altri. Viene chiamato il titolare, che esce dal retrobottega: “Ma se tu hai avuto il tuo, che vuoi?”. Che siano battutti tutti gli scontrini prima e dopo il suo. “Se non li battete, vi denuncio alla Finanza", attacca il ragazzo. “E denunciaci”, risponde il titolare.
E così ha prontamente fatto: ha chiamato il 117 e ha denunciato alle autorità competenti l'evasione fiscale del panettiere. E la nota non si ferma qui: ci sono calcoli - ipotetici, come spiega il ragazzo - che quantificano la possibile evasione totale da parte della panetteria, se la mancata emissione dello scontrino fosse davvero un'abitudine consolidata, almeno di notte. Il risultato? Sarebbero più di 300mila euro evasi da un solo esercizio commerciale.
La nota si chiude con una riflessione che invita tutti a seguire il suo esempio: "Scusate, ma io non ci sto. Chiedo lo scontrino e se vedo un fatto grave lo denuncio. Perché amo l'Italia".
