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Cronaca Cagnola / Viale Certosa

La donna salvata da un orologio (collegato ai carabinieri)

La donna, 57 anni, è stata aggredita per l'ennesima volta da suo figlio. I carabinieri sono stati allertati da uno speciale orologio

Tradito dall'"angelo" che sua mamma portava al braccio. Un ragazzo di 21 anni, un giovane italiano con problemi di tossicodipendenza, è stato arrestato lunedì sera a Milano dopo aver aggredito i suoi genitori, una 57enne e un 58enne. 

L'allarme è partito dal "mobile angel", uno speciale orologio che la donna indossava proprio per le passate aggressioni del figlio. Così, quando poco prima delle 21, il giovane si è presentato a casa dei suoi e ha spaccato il dispositivo, immediatamente è partita la segnalazione ai carabinieri, che scatta proprio in caso di movimenti troppo rapidi dell'orologio. 

Quando i militari del Radiomobile sono arrivati sul posto - un'abitazione in zona viale Certosa -, il 21enne si era allontanato ma è stato rintracciato poco distante e fermato per violazione degli obblighi imposti dall'autorità giudiziaria. È stato poi accertato, infatti, che il 14 dicembre scorso a suo carico era stato emesso un divieto di avvicinamento alla casa dei genitori, che il 18 ottobre precedente lo avevano denunciato dopo l'ennesimo raid violento. Il 5 novembre alla donna era stato assegnato il "mobile angel", che aveva già usato il 23 dicembre dopo un altro blitz nell'appartamento, con il figlio che era stato arrestato per poi essere scarcerato. 

Lunedì sera, giorno di Capodanno, il ragazzo è tornato alla carica chiedendo 40 euro per comprare la droga e, dopo aver sequestrato i telefoni di mamma e papà, ha lanciato a terra l'orologio, convinto che così sua madre non avrebbe potuto dare l'allarme. Proprio quel gesto, però, ha fatto arrivare i carabinieri. 

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