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Cronaca

Abusi sui bimbi dell'asilo: maestro di religione arrestato per violenza sessuale a Milano

In manette un 35enne, arrestato durante le lezioni nell'asilo

Quando gli investigatori hanno cominciato a guardare le immagini, hanno capito che i sospetti erano più che fondati. E dopo un'ora di visione, con scene "inequivocabili", hanno deciso di intervenire. Un uomo di 35 anni, maestro di religione in un asilo comunale della periferia nord di Milano, è stato arrestato mercoledì pomeriggio con l'accusa di violenza sessuale aggravata perché sospettato di abusi sessuali sui bimbi di 4 e 5 anni della sua classe. 

Le indagini, stando a quanto finora apprese, sono partite la scorsa settimana dopo che una bimba aveva fatto uno "strano" racconto a un'altra delle insegnanti. A quel punto la docente, insieme alla direzione scolastica, aveva avvisato la procura attraverso la dirigenza dei servizi educativi del comune di Milano.

Gli investigatori, coordinati dall'aggiunto Letizia Mannella e dal pm Rosaria Stagnaro, hanno così deciso di piazzare delle microcamere in aula, con gli occhi elettronici che avrebbero ripreso palpeggiamenti e altri atteggiamenti del docente nei confronti dei piccoli già dalla prima ora di lezione. Proprio grazie alle immagini in diretta, gli agenti hanno visto cosa accadeva in classe e nel pomeriggio di mercoledì - anche se la notizia non è mai stata comunicata dalla Locale - hanno deciso di intervenire, arrestando il maestro. Il 35enne è stato interrogato ma non ha risposto alle domande dei pm: l'arresto è stato convalidato nella giornata di venerdì e per lui è stata disposta la custodia cautelare in carcere. 

Secondo quanto filtrato, sembra che già in passato - a novembre 2021 - fosse stato segnalato qualche suo atteggiamento sospetto in un'altra scuola, dalla quale era poi stato trasferito. Durante l'emergenza covid, invece, il 35enne era stato sanzionato dopo essere stato sorpreso più volte in classe senza mascherina. Il lavoro della procura prosegue adesso con le audizioni protette dei piccoli. Agli inquirenti anche il compito di capire come mai all'epoca della prima segnalazione, il maestro era stato trasferito dal provveditorato in un altro istituto senza nessun altro intervento. 

La nota di Palazzo Marino

Nel tardo pomeriggio di venerdì, Palazzo Marino ha diramato una nota esprimendo "la massima vicinanza alle famiglie, rassicurando sulla tempestività dell'intervento da parte di tutte le strutture comunali e sulla massima collaborazione offerta alle autorità inquirenti" e aggiungendo che le segnalazioni delle educatrici e la conseguente azione della polizia locale (su delega della procura) hanno consentito "di intervenire in tempi rapidissimi". 

"L’amministrazione comunale - prosegue il comunicato - si è fatta parte attiva fin da subito per dare seguito alle segnalazioni pervenute e ritiene prioritario proseguire il proprio impegno per la tutela dei minori e per il supporto alle famiglie. Saranno pertanto assicurate le necessarie misure di sostegno anche psicologico, in collaborazione con Ats Milano e con professionisti e strutture competenti". 

"Nei confronti dell’insegnante di religione - assunto a tempo determinato, individuato nominativamente dal servizio per l'insegnamento della religione cattolica della Arcidiocesi di Milano per l'anno educativo 22/23 - una volta acquisite dalla procura le circostanze di reato, gli uffici comunali procederanno ad attivare anche i previsti provvedimenti disciplinari", conclude il comunicato del Comune di Milano.

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