Omicidio per i drink a Saronno, interrogato il 51enne arrestato
Il 51enne, assistito dall'avvocato Ezio Tursi, ha risposto alle domande del gip
Ha risposto alle domande del giudice durante l'interrogatorio di garanzia in tribunale a Busto Arsizio Michele La Mura, il 51enne di Saronno arrestato con l'accusa di omicidio preterintenzionale per la morte di Francesco Costa.
Quello che è stato detto nella mattinata di mercoledì 19 gennaio all'interno del palazzo di giustizia, tuttavia, è rimasto tra le mura del tribunale: l'avvocato Ezio Tursi, contattato da MilanoToday, ha fatto sapere che non vuole rendere dichiarazioni agli organi di stampa "vista la fase delicata del processo e per rispetto al dramma che sta vivendo la famiglia del proprio assistito, nonché per rispetto anche degli organi inquirenti e dell'autorità giudiziaria".
Si lamenta per i drink e viene picchiato: sbatte la testa e muore
L'aggressione fatale ai danni di Costa, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, è avvenuta sabato 8 gennaio per una banale lite da bar. Tutto è iniziato quando il 55enne e un suo amico hanno dovuto saldare il conto delle consumazioni in un bar della zona e, considerandolo troppo salato, hanno iniziato a discutere con la barista. Parola dopo parola la discussione si è gonfiata e i due si sono allontanati dal locale insultando la donna. Una volta tornati in zona per recuperare l'automobile sarebbero stati notati da La Mura - parente della barista e già noto alle forze dell'ordine - che li avrebbe aggrediti. Ad avere la peggio è stato Costa che, incassato un colpo, sarebbe caduto a terra sbattendo violentemente la testa al suolo.
E proprio riverso al suolo è stato trovato dai soccorritori. La prima chiamata al 118, tuttavia, parlava di un malore ma dopo il ricovero all'ospedale di Legnano i medici avevano riscontrato una grave emorragia cerebrale e l'uomo, prima che le sue condizioni peggiorassero irrimediabilmente, aveva raccontato di essere stato picchiato.