"Vogliamo il riso e non la pasta": i profughi nigeriani protestano al centro accoglienza
"Abbiamo chiamato la polizia - dice Alberto Sinigallia, presidente della onlus - soprattutto per dare un segnale chiaro: le richieste sono legittime, ma tutti devono rispettare le regole"
Al grido di "Vogliamo il riso e non la pasta" sabato sera ci sarebbe stata una dura protesta nel centro di accoglienza di via Aldini a Milano.
Protagonisti dello spiacevole episodio - con una panchina della struttura rovesciata - sono stati alcuni immigranti nigeriani. Immediato l'arrivo della polizia che ha riportato la situazione alla normalità anche se la questione ha scattenato molte polemiche politiche.
I volontari di Fondazione Progetto Arca - come racconta Il Giorno - da sempre cercano di venire incontro le preferenze gastronomiche degli ospiti, provenienti da nove etnie diverse per culture, lingue e tradizioni gastronomiche. Ma le proteste di sabato sera hanno varcato il confine: oltre che per il cibo, i migranti sono nervosi per i tempi lunghissimi della burocrazia italiana che li costringe ad attendere per poi, nell'80% dei casi, bocciare la loro richiesta di asilo.
"Abbiamo chiamato la polizia - ha spiegato al quotidiano Alberto Sinigallia, presidente della onlus - soprattutto per dare un segnale chiaro: le richieste sono legittime, ma tutti devono rispettare le regole".