rotate-mobile
la decisione

Shiva resta in carcere, il Riesame rigetta la richiesta dei legali

Secondo gli avvocati del trapper, non avrebbe sparato per uccidere

Shiva resta in carcere. Il Tribunale del Riesame di Milano ha rigettato la richiesta della difesa di Andrea Arrigoni, il trapper che ha sparato alle gambe ai due uomini che lo avevano aggredito. I legali avevano, infatti, avevano chiesto la revoca dell’ordinanza di carcerazione passando ai domiciliari. "Rispetto al Tribunale - afferma uno degli avvocati -, ma non condivido la decisione. Credo la permanenza in carcere sia del tutto immotivata ed esagerata. Un conto è il processo e un conto è la carcerazione preventiva".

I fatti sono avvenuti l’11 luglio. Il trapper si trovava davanti alla sede della sua casa discografica a Settimo Milanese. Il video di sorveglianza, diffuso praticamente ovunque, non lasciava molti dubbi in merito alla ricostruzione dei fatti. Due uomini si sono avvicinati entrando nel cortile dello stabile aggredendo Shiva e spaccandogli la mandibola. Il giovane non ha esitato a tirare fuori l’arma sparando diversi colpi verso i due individui, che facevano parte della crew Seven Zoo a cui appartiene anche Rondo da Sosa, collega-nemico di Arrigoni. Ad aggredire Shiva due lottatori di mma, Alessandro Maria Rossi e Walter Pugliesi, due professionisti.

Gli spari, secondo i legali del trapper, non hanno colpito organi vitali appositamente. Eventualmente, spiegano, si potrebbe parlare di eccesso colposo in legittima difesa. Non di più. Una faida infinita quella tra Santana, gruppo di Shiva, e Seven Zoo di Rondo da Sosa. Il gip ha parlato di omertà, sottolineando che i due lottatori a cui Shiva ha sparato non hanno nemmeno sporto denuncia. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Shiva resta in carcere, il Riesame rigetta la richiesta dei legali

MilanoToday è in caricamento