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Elezioni comunali provincia Milano 2015 Cologno Monzese

Tatiana Doina Francu: dalla Romania alla Lega Nord

Candidata a Cologno e Segrate, è di origini romene. L'abbiamo intervistata per capire la sua posizione sull'immigrazione

Tatiana Doina Francu ha 33 anni, viene dalla Romania. È nata ad Oradea in Transilvania. Otto anni fa, circa, si trasferisce in Italia per amore, lascia gli studi e li riprende proprio nel nostro Paese. Oggi ha la doppia cittadinanza, è laureata in chimica ed è una militante della Lega Nord, partito con il quale si candida ai consigli comunali di Cologno Monzese e Segrate alle elezioni del 31 maggio

Una storia particolare la tua: una romena nella Lega. Sai che l'opinione pubblica italiana associa la tua nazione alla problematica dei rom. Non è un controsenso essere iscritta al partito di Salvini, principale promotore della lotta anti rom?

"I rom in Romania sono solo una piccola percentuale. Hanno una loro rappresentanza in parlamento perché sono una minoranza e il nostro Paese tutela tutte le minoranze: i rom, ma anche i magiari ad esempio. Il problema che ha portato a pensare che la Romania sia il Paese dei rom, che in realtà vengono da alcune zone dell'India, è nato nel 1996. In quella data, infatti, le associazioni umanitarie e la commissione europea decisero che la parola zingaro era troppo "scorretta". Si decise per optare proprio per rom che vuol dire uomo nella loro lingua. Il problema è che “rom” era anche la sigla della nostra nazione. La Romania protestò, convinta che si sarebbe creata confusione, ma nessuno le diede ascolto. Nel 2002 siamo stati, addirittura, costretti a cambiare la nostra sigla. Oggi la Romania ha come sigla “Rou”". 

Per te, quindi, Italia o Romania i rom sono un problema?
"Il problema esiste nella misura in cui uno rifiuta di volersi integrare. L'integrazione è possibile, ma bisogna che parta da noi stessi. Ai rom, ad esempio, giova il fatto di essere considerati emarginati. Essere discriminati per loro è un modo per godere di alcuni benefici e, per questa ragione, difficilmente cambieranno idea". 

Quindi se ho capito bene, non bisogna favorire l'integrazione in Italia?
"Certo che no, in Italia c'è già tutto. Guardate la mia storia, ad esempio. Per gli stranieri, in questo Paese, ci sono tantissimi corsi di lingua che però non sono poi così frequentati. Lo ripeto: se uno vuole integrarsi qua può farlo, non bisogna lavorare ancor di più su questo tema".

Torniamo alla Lega Nord. Cosa ti attrae di questo partito?
"Io vengo dalla Romania e, grazie alla mia famiglia, sono cresciuta con un forte sentimento di anticomunismo. La Lega Nord è l'unico partito italiano che mi ricorda le lotte che si facevamo nel mio Paese contro il regime. In politica serve solo una cosa: una buona capacità di ragionamento e la Lega Nord è un partito che ragiona".

Arriviamo alla tua candidatura. Non è la prima volta, ci avevi provato anche ad altre elezioni come quelle di Melegnano e Peschiera Borromeo. Giusto?
"Me l'hanno proposto ed io ho accettato. Se, nel mio piccolo, posso aiutare il partito con queste candidature sono ben contenta di farlo". 

Chiudiamo con un battuta sulle prossime elezioni a Cologno Monzese e Segrate. Vuoi lanciare un messaggio?
"Se tutti gli elettori voteranno usando il buon senso, non c'è bisogno di chiedere niente a nessuno".  

   

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