rotate-mobile
Fuori porta

Primo weekend d'ottobre: le 5 migliori gite non lontano da Milano

Le nostre proposte per un fine settimana d'autunno dal sapore ancora estivo

Quello che ci aspetta è un secondo weekend d'autunno con il meteo che promette giornate quasi estive. Ecco quindi i nostri suggerimenti, oltre agli eventi, tra le tante escursioni che si possono fare non lontano da Milano in questo fine settimana di a cavallo tra settembre e ottobre. Qualche meta per trascorrere all'aperto questi primi giorni della nuova stagione. Una guida con alcuni suggerimenti per una bella gita fuori porta al lago o in montagna. 

1 . Fuori di Zucca

Fuori di Zucca 2020 - ph. Marco Benedetto Cerini (150)

Il boom di prenotazioni per il Treno del Foliage, amatissima proposta della Ferrovia Vigezzina-Centovalli, è un chiaro segnale di quanto l'autunno sia la stagione ideale per ammirare lo splendore dei romantici paesaggi della Valle Vigezzo, la valle dei pittori: questa porzione di Alto Piemonte regala infatti scorci mozzafiato, grazie a boschi che si tingono di mille sfumature. Un luogo ideale per una gita fuori porta non  lontano da Milano  A impreziosire un weekend o una visita a Santa Maria Maggiore ci sono anche gli eventi tradizionali di questo periodo dell'anno, a partire dalla Mostra Bovina della Valle Vigezzo.Continua

2 . La Collina del Milanese

collina milanese

L’Oasi protetta del Parco della collina di San Colombano è stata costituita negli anni 50 per tutelarne e preservarne la biodiversità. Il territorio, di circa 250 ettari che si snodano nella parte più a est della collina di San Colombano, è da più di 60 anni, chiuso a qualsiasi tipo di attività venatoria, fungendo da rifugio, luogo di riproduzione e diffusione spaziale di specie animali e vegetali, nonché corridoio ecologico di migrazione per numerosi uccelli per la presenza di correnti ascensionali di aria calda che salgono dal suolo. Non è raro incontrare nel vigneto lepri, fagiani, rapaci di varie specie, gufi, picchi verdi; più sporadicamente percorrendo l’Oasi, cinghiali e caprioli. Continua

3 . La città fantasma

Consonno cover-2

Un panorama surreale ma assolutamente aderente alla sua incredibile storia. Quella di una conquista d'altri tempi, quando il denaro e la vanità sembravano non avere davvero ostacoli. Soprattutto negli anni '60, la stagione del boom economico. Di quel sogno, che per molti fu solo un incubo, oggi rimane tutta la desolazione che solo il fascino distopico di un futuro impossibile può lasciare. Eppure da questi ruderi ancora emergono tutti gli strati di umanità che hanno attraversato un luogo ancora in grado di conservare tutto il suo fascino decadente. Una storia che si può dividere in tre parti: quella prima dell'arrivo del Conte Mario Bagno; quella scritta dagli edifici arabeggianti, memoria di un lampo di lucida e pervicace follia; quella segnata dai graffiti sacri e profani di chi infine ha occupato questa città fantasma non lontana da Milano. Continua

4. Fiumelatte

Fiumelatte

Se vi siete appassionati leggendo la storia della Città Fantasma o quella della Casa Rossa, c'è un altro luogo pieno di fascino e leggenda non lontano da Milano. Ci troviamo sulla sponda del Lario che costeggia il ramo lecchese, per la precisione in quel breve tratto appena prima Varenna, quell'incantevole paesino che guarda Bellagio senza invidia. Ed è qui che troviamo il corso d'acqua fortunatamente denominato "Il fiume più breve d’Italia", vale a dire Fiumelatte, diventato ormai una meta turistica per tutti gli amanti delle leggende di lacustri. Continua

5 . I fantasmi del castello

vezio fantasma-2-2

Sul promontorio che sovrasta la sponda di Varenna, troviamo, da più di mille anni, il Castello di Vezio, un antico avamposto militare di origine basso medioevale eretto a difesa e controllo del lago e dei borghi circostanti dalla regina longobarda Teodolinda. Situato in un luogo militarmente e commercialmente strategico da cui si domina l’intero centro Lago di Como e per questo abitato sin dall’età del ferro, il Castello era associato in passato al borgo di Varenna e collegato a esso da due lunghe braccia di mura che la cingevano fino al lago, proteggendo il paese e i suoi abitanti nelle frequenti guerre e saccheggi che sconvolsero il territorio durante tutto il medioevo. Continua.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Primo weekend d'ottobre: le 5 migliori gite non lontano da Milano

MilanoToday è in caricamento