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Si inventano stiliste durante il lockdown: il progetto di riciclo solidale delle due studentesse milanesi. Video

Elena e Maria hanno avviato una micro impresa che su Instagram ha già raccolto più di 2mila follower producendo capi di abbigliamento cuciti a mano con stoffe di seconda mano

Si chiama "Brown Eyes" il progetto di due studentesse milanesi che durante il lockdown si sono reinventate sarte mettendo in vendita su Instagram dei capi di abbigliamento realizzati con materiali interamente riciclati. Un'idea, quella di Elena e Maria, che vuol anche essere un'alternativa green al mondo della fast fashion che valorizzi il concetto del cosiddetto riciclo creativo.

"Un progetto nato dalla nostra passione per la moda e il cucito - spiegano le due ex alunne della scuola Stenier di Milano - Abbiamo iniziato quasi per hobby, chiedendo ad amici e conoscenti se avevano delle stoffe da buttare che potessero essere riutilizzate. Sfruttando quel che abbiamo imparato a scuola, abbiamo iniziato a produrre una nostra piccola linea di capi di abbigliamento, principalmente top e costumi da bagno, ma anche camicie e pantaloncini da uomo, mettendoli poi sul nostro profilo Instagram come una specie di catalogo. Non ci aspettavamo di avere tutto questo successo".

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