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Milano Centro Duomo / via Larga

Primo Maggio, Cgil-Cisl-Uil insistono: presidio in via Larga

Le organizzazioni sindacali stamattina in presidio davanti all'assessorato alle attività produttive. Rosati: "Ci hanno rubato il Primo Maggio e anche piazza del Duomo"

Stamattina le organizzazioni sindacali del commercio di Cgil, Cisl e Uil hanno protestato con un presidio in via Larga, davanti all'assessorato alle attività produttive. Motivo del contendere è ancora il Primo Maggio, come si sa infatti anche a Milano l'assessore Terzi (come avvenuto già a Firenze e Roma) ha firmato la deroga per lasciare la libertà di scelta ai commercianti se tenere aperto o chiudere la saracinesca.

"Ci dicono che abbiamo scelta - spiega un manifestante - ma è una buffonata, la maggior parte di noi è precario o con contratto a termine, siamo ricattabili e dovremo lavorare". Ci va giù duro Onorio Rosati (nella foto), segretario della Camera del Lavoro: "Ci hanno rubato la festa del primo maggio e anche piazza Duomo dove ci sarà invece della manifestazione il megaschermo per la beatificazione del Papa". Su quest'ultimo punto in realtà, trattandosi di Giovanni Paolo II, molto amato "trasversalmente", crediamo che i lavoratori non siano, mediamente, così arrabbiati del megaschermo.

Secondo Rosati l'obiettivo è "mettere contro cittadini e commercianti". Il sindacalista spiega che erano già state fissate le giornate d'apertura dell'8 e del 15 maggio, mentre "i giorni di chiusura obbligatoria dentro la Cerchia dei Navigli sono sei, e tra questi il 15 agosto e il 1 maggio "che ci hanno rubato per aver visibilità sui giornali".

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