A2A e gli alberi di via Benedetto Marcello: cantiere bloccato
Sospensione dei lavori di ampliamento della stazione elettrica fino a mercoledì 3 giugno. Attimi di tensione con i residenti
Mattinata convulsa in via Benedetto Marcello, venerdì, a causa del taglio di sei tigli e ventiquattro càrpini programmato da A2A per sistemare ed ampliare la sua stazione elettrica, all'altezza dei civici bassi. Vanno sostituiti i condotti e le fibre sotterranee. Ma l'area interessata, adiacente alla stazione e già recintata da giorni, è appunto riccamente alberata.
Venerdì mattina erano sul posto diversi residenti. Mentre un albero veniva abbattuto, un residente è entrato di corsa all'interno del perimetro del cantiere, cercando in qualche modo di rendere concreta la sua protesta. Immediatamente è stata avvertita la polizia, che ha identificato tutti i presenti.
Al cantiere si sono recati anche il presidente del consiglio di zona 3 Renato Sacristani (Rifondazione) insieme ad alcuni consiglieri di zona: Rita Cosenza (Destra Civica per Milano), Mariolina De Luca (Verdi) e Patrizia Bedori (Movimento 5 Stelle). Dopo una lunga trattativa con i responsabili dei lavori, l'azienda A2A e alcuni ispettori del corpo forestale dello stato, è stata stabilita la sospensione dei lavori fino a mercoledì 3 giugno compreso. Quel giorno si riunisce una commissione in consiglio di zona apposta per analizzare il problema, sentendo tutte le parti in causa.
I residenti chiedono di fare il possibile per salvare gli alberi, anche se il comune aveva fatto sapere che i càrpini sarebbero stati ripiantumati e A2A ha aggiunto che lo stesso si farà anche per quattro dei sei tigli. "Si tratta di una decisione che non era stata comunicata a nessuno", lamenta Rita Cosenza. E anche il presidente Sacristani ha espresso il suo rammarico perché il consiglio di zona era stato tenuto all'oscuro, nonostante le competenze del verde siano ormai passate ai "parlamentini" almeno per quanto riguarda gli interventi di routine o quasi.
