Skinhouse Bollate, è scontro in aula tra Alfano e Cimbro

E' bagarre parlamentare sulla Skinhouse di Bollate in via Alfieri. Questa la cronaca degli scorsi giorni che hanno visto presentare un'interrogazione parlamentare dalla deputata del Pd Eleonora Cimbro per chiederne la chiusura (nel 2008 sono state organizzate in città alcune manifestazioni di protesta ed è stata fatta una raccolta di firme per la chiusura della sede).

Ecco la risposta del Ministro dell'Interno, Angelino Alfano, arrivata tramite le parole del sottosegretario all'Interno Domenico Manzione: «Il sodalizio di Bollate che fa riferimento al gruppo di "Lealtà e Azione" promuove iniziative in collaborazione con onlus impegnate sui temi della pedofilia, dell'abbandono degli animali e della violenza sessuale». Nessun problema quindi riguardo ai 70 giovani "adepti" della Skinhouse, a parte qualche ingorgo stradale in passato durante i concerti organizzati dal gruppo per autofinanziarsi.

Ha continuato Manziano: «Dalle forze dell’ordine e dalle istituzioni locali non sono state segnalate turbative di ordine pubblico, nè episodi di matrice nazista antisemita o discriminatorie da parte dei frequentatori della Skinhouse di Bollate. L’impegno del Ministro è quello di proseguire nell’attività di monitoraggio per prevenire ogni forma di espressione anche verbale in grado di alimentare forme di violenza o di discriminazione».

La replica di Eleonora Cimbro non si è fatta attendere: «Il problema non può essere relegato a mere questioni di ordine e sicurezza ed è evidente che i valori coltivati da questi giovani sono in netto contrasto con quelli costituzionali. E' irresponsabile non indagare fino in fondo sul carattere fascista e neonazista di questa organizzazione, noi continueremo ad andare avanti in questa battaglia, sperando che non si verifichino episodi tali per cui ci si debba pentire della risposta data in quest’aula».