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È morto Fabio Trentin

L'architetto, ed ex rugbista, è morto a 65 anni. Il ricordo di Alba Parietti

È morto Fabio Trentin, 65 anni, ex giocatore di rugby e affermato architetto con uno studio a Milano. Nato a Padova nel 1958, Trentin aveva giocato negli anni '70 nel Petrarca, storico club padovano, arrivando a indossare anche cinque volte la maglia della nazionale tra il 1979 e il 1981. Chiuso il capitolo con la palla ovale, si era laureato in architettura a Vicenza nel 1983, aprendo due anni dopo la sua casa lavorativa sotto la Madonnina. Tanti i lavori firmati da Trentin in giro per l'Italia, da abitazioni private a negozi passando per loft negli angoli più esclusivi del capoluogo meneghino e ville in Sardegna. 

"Gli architetti sono fatti per essere amati, non per essere capiti", la frase preferita del 65enne, lasciata sul proprio sito ufficiale insieme alla sua firma. Trentin, che da anni lottava contro una malattia, si è spento nelle scorse ore. 

Tra i primi a ricordarlo Alba Parietti, che gli ha dedicato un lungo post su Instagram. "Caro Fabio, mi è arrivata dagli amici del nostro mitico gruppo anni 90, l’orribile notizia che te ne sei andato. La nostra amicizia era divertente come te, tra Padova  Cortina e Milano. Era qualche anno che non ci sentivamo, come capita ci si perde per la vita che cambia. Poi sono riaffiorati 20 anni di ricordi, di amicizia, di confidenze, di vita vissuta e ti vedo sorridere, ridere, come sempre allegro, guascone, ma poi inaspettatamente profondo e serio, amico, generoso, divertente, presente, pronto a prendere e prendersi in giro", le parole della showgirl.

"Eri proprio bello, simpatico Fabio. Ti dicevamo, un po’ sfottendoti, che somigliavi a Richard Gere, tu un po’ ci giocavi, ma poi invece eri una persona seria, responsabile, grandissimo architetto - mi regalasti il progetto della mia mitica cabina armadio - e sei stato geniale e apprezzatissimo nel lavoro e dagli amici che ti amavano. Grande gusto, lavoratore, uomo di mondo, ironico e signore ti fingevi cinico e sarcastico, ma c’eri per tutti noi, c’eri sempre con il gusto della presa in giro, ma sapevi volere bene", il ricordo della Parietti. 

"Si sentiva la tua presenza. Sapere che non ci sei più, anche se non ci si sentiva e vedeva da un po’, mi farà sentire un po’ più sola in questo mondo dove gli amici degli anni più belli della nostra vita, troppo spesso se ne sono andati. Che peccato Fabio che tu te ne sia andato così giovane, che cosa ingiusta. Siamo stati amici e - ha concluso la conduttrice tv - i sentimenti di amicizia restano nel cuore. Ci mancherai". 

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