Il Pirellone s'illuminerà con l'arcobaleno in vista del Pride

La facciata del Pirellone sarà illuminata con i colori arcobaleno in vista del Pride che, a Milano, si svolgerà il 2 luglio. L'illuminazione sarà accesa nelle serate e nelle notti dell'1 e 2 luglio. E non è tutto: un rappresentante della regione parteciperà formalmente, indossando la fascia. E' quanto prevede una mozione presentata da Simone Verni, del Movimento 5 Stelle, primo firmatario del testo, e approvata martedì pomeriggio dal consiglio comunale con il (e grazie al) voto segreto. Su 63 consiglieri che hanno partecipato al voto, 39 hanno votato a favore della mozione e 24 contro.

"Un gesto simbolico ma capace di rappresentare una vicinanza tangibile, un segnale verso l’allargamento dello spettro delle tutele e dei diritti di tutti i cittadini lombardi, specialmente di chi, ancora oggi, è vittima di discriminazione e violenza determinata dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere", il commento a caldo di Verni.

"Ci è voluto il voto segreto per indurre la maggioranza che governa regione Lombardia a illuminare il Pirellone in occasione del Milano Pride. Voto che ha consentito di approvare largamente una mozione in cui si chiede anche una presenza istituzionale all’evento", dichiara Paola Bocci, consigliera regionale del Pd, che ha sottoscritto la mozione.

"Già un anno fa - continua Bocci - avevamo provato a spingere il consiglio regionale a illuminare il Pirellone in occasione del Pride. Ma Lega e centrodestra non intendevano essere al fianco di tutti in una manifestazione che chiede solo diritti e libertà di espressione senza essere per questo aggrediti o insultati. Quest’anno anche regione Lombardia celebrerà la festa dei diritti, della diversità e dell’inclusione a fianco della comunità Lgbtq+”. Per Michele Usuelli di +Europa/Radicali il Pride "dà lustro a Milano e alla Lombardia". Posizione 'ufficiale' opposta quella del centrodestra ma, visto che la mozione è passata, qualche consigliere della maggioranza ha votato a favore.

"Resta una volgare passerella"

La consigliera leghista Silvia Scurati ha rivendicato il suo voto contrario. "La richiesta di illuminare la facciata del Pirellone e la partecipazione formale al Pride è una inutile ostentazione che nulla ha a che fare con la difesa dei diritti civili", ha dichiarato: "Il Pride è un'esibizione di pessimo gusto che rappresenta solo la parte politicizzata ed estremista degli omosessuali che, troppo spesso, ha come obiettivo offendere e insultare simboli e valori cristiani, ma anche le forze politiche che non si riconoscono in questa volgare passerella".