Smog, scatta il "blocco del traffico" anche a Monza, Varese e Brescia
Non possono circolare le auto di classe fino a euro4 diesel, comprese quelle dotate di filtro antiparticolato, dalle 8.30 alle 18.30, oltre a quelle già soggette alle limitazioni permanenti
Non solo Milano, dove il problema potrebbe rientrare presto visto che domenica i valori erano migliorati. Da martedì 21 dicembre anche nelle province di Varese, Monza e Brescia saranno attivate le misure temporanee di primo livello, come previsto dalla dgr 3606/2020. Domenica è stato infatti raggiunto 7° giorno di superamento a Varese con una media provinciale di 50,3 µg/m³ e a Monza con una media provinciale di 60,0 µg/m³. E il 4° giorno a Brescia con una media provinciale di 57,7 µg/m³.
Il blocco del traffico attivo a Milano
Le misure temporanee di primo livello restano attive anche a Milano, in cui il valore è rientrato nella giornata di domenica, ma potrebbero essere revocate martedì se il dato rimarrà inferiore ai a 50 µg/m³.
Le condizioni per la disattivazione delle misure temporanee vengono valutate quotidianamente sulla base dei valori registrati e delle previsioni meteorologiche.
Benché le previsioni meteo per i prossimi giorni facciano ritenere che ci siano inizialmente condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinati, fino a giovedì saranno invece tendenti all'accumulo e successivamente di nuovo favorevoli alla dispersione. Pertanto, per quanto riguarda i giorni imminenti alle festività, le condizioni potrebbero evolvere in modo diverso.
Le limitazioni del traffico
Relativamente al traffico, le restrizioni si attivano nei Comuni con oltre 30.000 abitanti e in quelli aderenti su base volontaria in fascia 1 e 2. In questo caso non possono circolare le auto di classe fino a euro4 diesel, comprese quelle dotate di filtro antiparticolato, dalle 8.30 alle 18.30, oltre a quelle già soggette alle limitazioni permanenti.
Come si modificano riscaldamento e agricoltura
Per quanto riguarda le misure su riscaldamento e agricoltura, le limitazioni si applicano a tutti i comuni della provincia interessata dai superamenti continuativi. E prevedono il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici a biomassa legnosa - in presenza d'impianto di riscaldamento alternativo - con emissioni inferiori o uguali a 3 stelle. Oltre al limite di 19 gradi delle temperature all'interno degli edifici, con tolleranza di 2 gradi. Relativamente alle limitazioni in agricoltura, è vietato lo spandimento dei reflui zootecnici, salvo iniezione diretta nel terreno o interramento immediato.
Ulteriori divieti si riferiscono a tutte le combustioni all'aperto, come quelle da residui vegetali, falò rituali, barbecue e fuochi d'artificio.
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