Occupazione e caos al liceo Brera: "Studenti sequestrati", vicepreside in ospedale

Lucchetti ai cancelli, decine di studenti all'interno - e qualche centinaia all'esterno - e un professore in ospedale. Mattinata decisamente movimentata al liceo Brera di Milano, teatro di un tentativo di occupazione degli allievi che ha fatto registrare qualche momento di tensione. 

Il blitz delle ragazze e dei ragazzi è scattato prima dell'inizio delle lezioni. Una volta capito cosa stava succedendo, però, il personale della scuola di via Papa Gregorio XIV avrebbe chiuso gli ingressi, bloccando - di fatto - all'interno della struttura chi era già entrato. In quel frangente, stando alle prime informazioni apprese, il vicepreside sarebbe rimasto ferito finendo contro una porta, tanto che è stato necessario l'intervento di un'ambulanza, che lo ha poi accompagnato in ospedale. 

Sul posto anche agenti della Digos e carabinieri, impegnati a mediare con i ragazzi, che sono comunque rimasti fuori dal liceo in solidarietà con chi si trova dentro. "Questa si chiama interruzione di pubblico servizio. Si sta impedendo alle studentesse e agli studenti di prendere parte alle lezioni e di autogestire la propria scuola", hanno denunciato su Instagram dal collettivo autonomo Brerapg postando una foto del cancello chiuso con un lucchetto. E ancora: "Moltissimi studenti sono stati sequestrati e chiusi all'interno dell'edificio, non dando la possibilità ai professori di entrare per svolgere il regolamentare corso delle lezioni, cosa che gli studenti avevano predisposto per lasciare ogni professore entrare mentre nel cortile sarebbe avvenuta una assemblea pacifica". 

Sempre nella giornata di lunedì, a Milano - dove si sono registrati già 16 blitz in giro per la città - sono stati occupati anche il Tenca e il Pasolini.