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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Gratosoglio / Via Michele Saponaro

Il 17enne arrestato per tentato omicidio: così ha quasi ucciso direttore e operatore della comunità

L'aggressione lo scorso 19 luglio in via Saponaro. Un 18enne era già stato arrestato

Una bastonata in pieno volto a uno. Calci e pugni in faccia a un altro. Un ragazzino di 17 anni, un giovane italiano, è stato arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri a Milano con l'accusa di tentato omicidio perché accusato di aver pestato il direttore e un operatore del centro d'accoglienza "casa della solidarietà" di via Saponaro a Milano. 

La violenza era esplosa la sera del 19 luglio, quando al campetto da calcio dell'oratorio di Santa Maria Madre - a poca distanza dalla comunità - venti giovani avevano iniziato a provocare e sfidare cinque ragazzi tra i 14 e i 16 anni, egiziani, ospiti della struttura. Un educatore di 32 anni, un suo collega e il responsabile del centro erano intervenuti per difendere gli ospiti - in particolare uno, preso particolarmente di mira - ma era stati massacrati da alcuni componenti del branco. 

Ad avere la peggio era stato proprio il 32enne, che sarebbe stato preso a calci e pugni dal 17enne e poi accoltellato a un fianco da un 18enne, già arrestato lo scorso mese mentre altri tre suoi amici risultano indagati a piede libero. Lo stesso minorenne adesso finito in manette avrebbe poi colpito con una bastonata in pieno volto il direttore della comunità, causandogli lesioni potenzialmente letali. 

Dopo le indagini dei carabinieri della compagnia Porta Magenta, il tribunale per i minorenni ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 17enne, che è finito al Beccaria di Milano. 

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