rotate-mobile
Cronaca Melegnano / Strada Provinciale 40 Melegnano Binasco

Donne costrette a prostituirsi col vudù: le condanne per "Maman" e il marito

I due furono arrestati nel dicembre del 2022 dalla polizia. Ora le condanne

Le avrebbero fatte arrivare in Italia con la promessa di una vita migliore. Poi le avrebbero ridotte in schiavitù, le avrebbero ricattate con il vudù e le avrebbero obbligate a prostituirsi. "Maman" e suo marito - la donna che "gestiva" le ragazze e il compagno - sono stati condannati a 15 anni di carcere, mentre a chi si occupava di reclutare le vittime poi costrette a prostituirsi sono stati inflitti 12 anni di reclusione. 

È la sentenza emessa nel processo sull'indagine della Dda di Milano per tratta e riduzione in schiavitù di giovani nigeriane "portate in Italia tramite il tanto noto quanto drammatico viaggio sui barconi non prima di essere state imprigionate e spesso violentate anche per mesi in Libia". I reati contestati vanno dal maggio 2017 al marzo 2018, tra la Libia e Melegnano, dove gli sfruttatori avevano a disposizione case in cui far vivere le giovani e piazzole sulla Binasca dove farle prostituire.

Le condanne sono state firmate dal gup Tiziana Gueli al termine del processo in abbreviato nei confronti anche di una quarta persona che invece è stata assolta. Il giudice accogliendo la richiesta del pm Paola Biondolillo ha poi disposto il rinvio a giudizio per due accusati solo di sfruttamento della prostituzione: per loro il processo si aprirà a Lodi il prossimo 15 maggio. 

Gli imputati, tre uomini e due donne e tutti originari della Nigeria, furono arrestati nel dicembre 2022 durante un'operazione della Squadra Mobile lodigiana. Le vittime, identificate e sentite in incidente probatorio, sono state almeno quattro. Le quali "secondo un modus operandi rodato - si legge nelle carte dell'inchiesta -, dopo essere state accuratamente selezionate nel loro paese di origine vengono convinte a raggiungere l'Europa con la prospettiva di una vita migliore ignare del calvario che le attende". L'indagine della Dda di Milano era partita dalla denuncia di "abusi" e "violenze" da parte della sorella di una delle giovani, le cui famiglie pagavano fino a 30mila euro per il viaggio. 
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Donne costrette a prostituirsi col vudù: le condanne per "Maman" e il marito

MilanoToday è in caricamento