Profughi, 170 visitati in tre giorni e mezzo: dalla scabbia allo stress
Il bilancio del presidio sanitario in stazione centrale: gli eritrei soffrono di malattie della pelle, i siriani di stress da guerra
Sono 170 le visite mediche effettuate complessivamente ai migranti e ai profughi presso il presidio sanitario allestito venerdì davanti alla stazione centrale di Milano, di cui 22 nella mattinata di lunedì 15 giugno. Lo comunica l'Asl Milano, che gestisce il presidio. E sempre nella mattinata di lunedì, altri tre o quattro casi di scabbia.
Nella stragrande maggioranza, i pazienti sono siriani ed eritrei. E cambiano le patologie. Nei siriani, per esempio, sono più frequenti i mal di testa e mal di pancia da stress. Stando alla spiegazione di Giorgio Ciconali, che dirige il servizio d'igiene dell'Asl, si tratta per lo più di persone di classi intermedie, che stavano bene fino a non molto tempo fa e ora soffrono da "stress di guerra", uno stress che gli eritrei non subiscono essendo ormai abituati da sempre, o quasi, alla guerra.
Tra gli eritrei sono più frequenti, piuttosto, malattie della pelle.