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sparito sullo stelvio / Robecco sul Naviglio

Antonio De Martino sparito sul ghiacciaio: potrebbe essere vivo

Lo sciatore, 58 anni, è scomparso giovedì. Le ricerche erano state sospese sabato, ma il cellulare sarebbe ancora attivo

Lo sciatore milanese disperso sul ghiacciaio dello Stelvio, Antonio De Martino, potrebbe essere ancora in vita. Di lui si erano perse le tracce nella nebbia e, dopo 48 ore di ricerca senza successo, i soccorritori sabato avevano gettato la spugna. Ma il cellulare di De Martino sarebbe ancora attivo, con due prove schiaccianti e che hanno fatto riaccendere la speranza. Uno dei finanzieri che si occupa della ricerca dello sciatore ha raccontato che all'una della notte tra domenica e lunedì il fratello di Antonio avrebbe ricevuto una telefonata dal cellulare del disperso: "Senza parlare. Si sentiva solo un fruscìo". 

Tutto, ora, ruota attorno allo smartphone che si sarebbe agganciato alla rete nella zona del rifugio Livrio. Inoltre, accanto ai messaggi inviati ad Antonio su WhatsApp dopo la sparizione sarebbe apparsa la doppia spunta blu: sono stati letti. Riprendono, quindi, le ricerche, questa volta basate proprio sullo smartphone con un elicottero dotato di Imsi catcher per la localizzazione del cellulare.

Le ricerche

L'allarme era scattato nella serata di giovedì 26 ottobre dopo che il 58enne residente a Robecco sul Naviglio non era rientrato nell'albergo in cui alloggiava da alcuni giorni. Il gestore della struttura, non vedendolo arrivare, aveva così deciso di allertare il 112. Sul ghiacciaio era in corso una bufera con vento forte e questo ha reso molto complesse le ricerche.

Nella giornata di venerdì sono intervenuti undici tecnici della VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna del Cnsas, insieme con quattordici tecnici dell'Alto Adige, i militari del Sagf - soccorso alpino guardia di finanza delle Stazioni di Bormio e di Silandro, i vigili del fuoco, gli elicotteri di Aiut Alpin e Sagf. Le operazioni di soccorso sono andate avanti fino a sera, senza risultato.

Sabato 28 ottobre sono riprese le ricerche. Impegnati altri sedici tecnici della VII Delegazione e del Soccorso alpino dell'Alto Adige (Solda, Trafoi e Tubre), il Sagf di Bormio e Silandro, i Vigili del fuoco, gli elicotteri dei Vvf e del Sagf. Nel pomeriggio, non avendo avuto riscontro positivo, in conseguenza delle nevicate dei giorni precedenti e del forte vento che ha alterato le tracce e semicoperto i crepacci, le ricerche sono state sospese. 

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