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Economia

20 anni di Artigiano in Fiera: «Artigianato prospettiva per il futuro»

L'intervista ad Antonio Intiglietta, presidente di GeFi e fondatore della kermesse

L'Artigiano in Fiera compie vent'anni. L'edizione del 2015 (dal 5 al 13 dicembre) è l'occasione per tracciare un bilancio di un'esperienza unica diventata, nel tempo, "tradizionale": 24 milioni di visitatori complessivi e 17 mila espositori coinvolti, provenienti da 146 paesi. E nel 2015 ospiterà 3.250 stand in circa 310 mila metri quadrati, aumentando i padiglioni da otto a nove per rappresentare meglio l'artigianato mondiale. MilanoToday ne ha parlato con Antonio Intiglietta, presidente di GeFi - Gestione Fiere e fondatore dell'Artigiano in Fiera.

Vent’anni di Artigiano in Fiera: una manifestazione ormai diventata un “must” per milanesi e non. Quali sono i segreti di questo successo?

«Nel corso della manifestazione, la gente osserva un’umanità al lavoro, che porta con sé una storia e una tradizione. Inoltre, ciascun visitatore ha la possibilità di conoscere dal vivo artigiani da tutto il mondo, che danno vita a prodotti unici e originali. Non a caso l’esclamazione più frequente che si sente nei padiglioni è "che bello, che buono". Una frase che testimonia il contatto con qualcosa di interessante e di attraente».

Qual è il tema della ventesima edizione?

«"La bellezza salverà il mondo" di Fëdor Dostoevskij. In nove giorni, infatti, i visitatori incontrano donne e uomini provenienti da tutti i continenti che, attraverso il loro lavoro, esprimono una tensione verso il bello e il buono. Questa bellezza è la vera sfida che l’artigiano pone oggi nella nostra società».

Quali sono le prospettive dell’artigianato?

«In un’economia che si sta trasformando, l’auspicio è che l’artigianato non rappresenti una rievocazione del passato ma un’opportunità per il presente e una prospettiva per il futuro. Una prospettiva che è, innanzitutto, sostenibile: l’artigiano, infatti, trasforma la materia rispettandone il contesto e i tempi senza forzature. L’innovazione costituisce, inoltre, una peculiarità di molte di queste realtà: in fiera sono sempre più numerose i casi di micro imprese che, grazie all’impegno di giovani, innovano rendendo contemporanea una tradizione».

Quali sono i progetti di Ge.Fi. - Gestione Fiere Spa per il futuro?

«La nostra sfida è quella di rendere sempre più L’Artigiano in Fiera un villaggio globale delle arti e dei mestieri del mondo. Inoltre, intendiamo dare continuità tutto l’anno alla manifestazione: Artimondo, lo shop on line dedicato ai nostri espositori, è stato promosso con l’obiettivo di comunicare e promuovere, in tutto il mondo, l’originalità e l’unicità che da vent’anni apprezziamo in fiera».

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