rotate-mobile
Economia

Fino a 3.600 euro per pagare l'affitto: come avere il contributo regionale

Un contributo di 10 mensilità di affitto per supportare chi deve pagare il canone di un'abitazione

Un aiuto per pagare l'affitto. È il contributo 'Misura unica per l'affitto' di Regione Lombardia destinato alle famiglie in difficoltà economica anche a causa delle conseguenze del covid-19 e in locazione sul libero mercato.

Il supporto è destinato a chi ha un contratto di affitto privato (compreso il canone concordato) o a chi abita in alloggi in godimento o in alloggi definiti 'servizi abitativi sociali' ai sensi della l.r. 16/2016, art.1 comma.6). Sono esclusi i contratti di 'servizi abitativi pubblici' (Sap), i 'servizi abitativi transitori' (Sat) e i contratti di locazione 'con acquisto a riscatto'.

Chi può chiedere il contributo

Con dgr n.6970 del 19.09.2022 la Giunta regionale ha integrato il fondo con uno stanziamento di 48.166.190,30 euro e ha prorogato i termini per l'attivazione dei bandi al 31 dicembre 2023. Si tratta di un contributo fino a 10 mensilità di canone e comunque non oltre 3.600,00 ad alloggio/contratto. Può accedere chi ha un Indicatore Isee non superiore a 35mila euro con un contratto di locazione da almeno 6 mesi.

"Per informazioni relative  alla Misura Unica Affitto 2022, rivolgersi al proprio comune di residenza per informazioni sull'attivazione del bando e sulle modalità di partecipazione", specificano da Palazzo Lombardia. La presentazione della domanda è possibile "solo a seguito di bando del proprio Comune di residenza". Per accedere al contributo è necessario non essere sottoposti a procedure di rilascio dell’abitazione; non essere proprietari di alloggio adeguato in Regione Lombardia; avere Isee non superiore a 26mila euro e un contratto di locazione da almeno sei mesi al momento della presentazione della domanda.

Con dgr 6970 del 19.09.2022 è stata approvata la 'Misura complementare', una misura aggiuntiva di libera progettualità degli ambiti a cui potrà essere destinato un massimo del 50% delle risorse assegnate all’ambito. Per l'erogazione del contributo costituisce criterio preferenziale il verificarsi di una o più cause determinate dall'emergenza sanitaria: perdita del posto di lavoro, consistente riduzione dell’orario di lavoro, mancato rinnovo dei contratti a termine, cessazione di attività libero-professionali, malattia grave, decesso di un componente del nucleo familiare.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fino a 3.600 euro per pagare l'affitto: come avere il contributo regionale

MilanoToday è in caricamento