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Economia Porta Venezia

Euro, politiche fiscali, sudditanza

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

A Piombino chiuderà l'acciaieria, seguono Terni e chissà l'Ilva. Mentre in altri Paesi si abbattono le tasse sulla produzione in Italia aumentano le tasse sui consumi (che non ci sono) e nel decreto del fare non ci sono riforme per far ripartire l'economia. Dopo la questione Berlusconi di ieri è sempre più chiaro che il Governo mira a campare, a mantenere le poltrone finanziate dagli Italiani che soldi non ne hanno. 

Poco tempo fa la Borsa americana ha subito un crollo per un'impennata dell'euro dovuta a un sostanzioso acquisto di azioni da parte di cinesi e russi che diventeranno sempre più arbitri e padroni della politica monetaria europea. Anche perchè, signori, lo sapete che l'euro è …una moneta privata? Non viene stampata come una volta dalle zecche degli Stati. Ma prodotta nelle Filippine da un'azienda privata legata ai soliti clans noti. Quindi, se prima si parlava di signoraggio, quale sovrapprezzo del denaro, poi si parla di denaro consegnato alle banche nazionali dalla BCE con ulteriore sovrapprezzo ora si può dire che questo denaro viene pure pagato ulteriormente a chi? Ad un'azienda che si trova nelle Filippine. Ciò significa che il nostro debito pubblico come quello degli altri Stati Ue non sarà mai ripianato se non viene acquistato da uno stato estero, tipo uno di questi paesi emergenti che stampano denaro in casa propria: quindi saremo loro sudditi. Voci che circolano? Può darsi, ma in un mondo ormai irrazionale di cosa ci stupiamo più? Consigliamo per verificare un'accurata ricerca sul web dove si trovano queste notizie.

F.C.

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