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Il cantiere

I lavori per il "nuovo" autodromo di Monza

La gara d'appalto entro l'autunno di quest'anno, con l'intenzione di concludere i lavori sulla pista entro la primavera del 2023

A cento anni dalla sua realizzazione adesso l'Autodromo di Monza si rifà il look. Proprio nell'anno del centenario il Tempio della Velocità verrà sottoposto a un importante intervento di ristrutturazione. L'annuncio da Andrea Monti, vice capogruppo della Lega in consiglio regionale all'indomani dell'incontro con Angelo Sticchi Damiani presidente dell'Aci (Automobile club d'Italia). La gara d'appalto entro l'autunno di quest'anno, con l'intenzione di concludere i lavori sulla pista entro la primavera del 2023, racconta MonzaToday. Inoltre sono previsti interventi di riqualificazione energetica e edilizia delle vecchie rimesse e dell’area hospitality, poi si passerà ai lavori nelle zone fuori pista. Il cronoprogramma presentato da Aci prevede la sostituzione delle tribune, la riqualificazione del tratto ad alta velocità, la messa in sicurezza delle parti riservate al pubblico (come le aree a verde per la viabilità ciclopedonale), e di altre strutture edilizie come il centro medico.

L'anno del rilancio (e di più introiti)

Bisognerà fare i conti con l'aumento dei prezzi delle materie prime, ma Andrea Monti è fiducioso. Soprattutto per il rilancio (e per i maggiori introiti) che nell'anno delle cento candeline dell'Autodromo potranno entrare nelle casse. Ai quali si aggiungono i 100 milioni di euro già stanziati dalle regione Lombardia.  "A mio parere devono rappresentare un punto di partenza, e non di arrivo, per restare competitivi nel mondo della F1 - commenta Andrea Monti -. Stiamo parlando di un patrimonio lombardo che è un marchio internazionale, che abbiamo il dovere di salvaguardare. Voglio ricordare che l’indotto del Gran Premio del 2020, che a causa della pandemia si svolse a porte chiuse, fu di 120 milioni di euro. Per il 2022 ci aspettiamo introiti ancora maggiori, con ricadute importanti per la prevista grande affluenza di pubblico, come dimostra l’aumentata vendita di biglietti”.

"Giù le mani dal Gp"

Monti difende Gran Premio e Autodromo a spada tratta.  "In molti, nel mondo, fanno a gara per organizzare un campionato mondiale di F1 - conclude -.  A Monza abbiamo la fortuna di avere ogni anno un evento che ha un blasone internazionale. È assurdo, come fanno i grillini, discutere della convenienza o meno dell’organizzarlo. Le ricadute non sono solo per Aci, ma per tutto il territorio, con imprese che lavorano, nuove assunzioni, alberghi e ristoranti pieni. In un momento come questo, dopo due anni di crisi e chiusure prima per colpa della pandemia e poi per le conseguenze della guerra, avere la fortuna di tornare a vivere da un punto di vista economico grazie al Gran Premio è un’occasione che non va nemmeno messa in discussione. Spero che i grillini prima o poi lo capiscano”, conclude Monti. a vivere da un punto di vista economico grazie al Gran Premio è un’occasione che non va nemmeno messa in discussione. Spero che i grillini prima o poi lo capiscano”.

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