Turismo: anche i clienti di Airbnb pagheranno l'imposta di soggiorno

Se ne parlava da tempo, ora è realtà: i turisti che soggiornano in appartamenti prenotati via web, attraverso siti come Airbnb, dovranno pagare l'imposta di soggiorno esattamente come tutti gli altri. Una modifica in tal senso è stata approvata dal consiglio comunale di Milano, con 20 favorevoli, 15 contrari e 4 astenuti. 

Le operazioni richieste per l'incasso, il riversamento e la rendicontazione dell'imposta saranno i gestori delle piattaforme, come i loro colleghi delle altre strutture ricettive cittadine. Da tempo il comune di Milano e Airbnb avevano instaurato un dialogo per arrivare a questo obiettivo.

Con un'altra modifica, infine, i dati relativi alla tassa di soggiorno saranno trasmessi soltanto per via telematica, tramite l'accesso all'applicativo messo a disposizione dall'amministrazione. In questo modo vengono eliminati i moduli cartacei, rendendo più semplice e veloce il "dialogo" tra operatori e uffici.