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San Vittore, la fondazione Mike Bongiorno dà vita a una band

Mercoledì, davanti a molti detenuti, la band - due chitarre, una tastiera, un basso e una batteria - si è esibita per la prima volta

Per ora si chiama semplicemente 'Mike's Band', ed è il nome del quintetto musicale che si è formato tra le sbarre del carcere di San Vittore, grazie all'iniziativa promossa dalla Fondazione Mike Bongiorno, che qui ha aperto una vera e propria scuola di musica.

Mercoledì, davanti a molti detenuti, la band - due chitarre, una tastiera, un basso e una batteria - si è esibita per la prima volta, per inaugurare la sala insonorizzata regalata dalla Fondazione al carcere. Ad accompagnare la 'Mike's Band', che ha presentato in tutto sei brani con anche un paio di inediti, il duo musicale dei Jalisse, Alessandra Drusian e Fabio Ricci, che in questi mesi hanno seguito e aiutato i detenuti a comporre e scrivere i loro brani.

"Ci sono - ha detto la cantante - tredici portoni prima di arrivare fino al nostro laboratorio, ma niente come questa esperienza mi ha insegnato che la musica è prima di tutto libertà'". I Jalisse, che quando vinsero Sanremo nel 1997 furono premiati proprio da Mike Bongiorno, hanno aperto lo Show Case musicale con il loro nuovo brano 'E se torna la voce', le cui royalities di vendita saranno devolute alla Fondazione: "Prendimi l'anima, vestila e usciamo a correre e a sorridere", recita la canzone - musica di Maurizio Fabrizio - dedicata proprio alla loro esperienza di tutor a San Vittore.

"Abbiamo già contattato anche altri importanti musicisti - ha spiegato Nicolò Bongiorno, figlio del conduttore - che hanno deciso di aiutarci e che presto diventeranno i coach di questa band".

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