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Calcio

Milan, duro attacco di Cardinale: "Non siamo soddisfatti"

Il patron di RedBird e dei rossoneri ha parlato di Zlatan ibrahimovic, della stagione, degli infortuni e dei risultati di Pioli

La situazione in casa Milan non è del tutto serena, lo si capisce dalle parole di Cardinale, che al Football Summit di Londra, ha parlato del ruolo di Zlatan Ibrahimovic e della stagione rossonera:

"È la mia voce nella squadra. Parla lui con giocatori e staff per me. In Italia tutti vogliono sapere chi è e dov'è il presidente. Avere Ibra mi permette di essere a Milano anche dagli Usa, è il mio sostituto a Milano. Ho un lavoro da svolgere e non posso essere coinvolto emozionalmente allo stesso modo. Voglio vincere più di ogni altro. Ibrahimovic ha una credibilità che nessun altro avrebbe avuto, ha un modo di parlare ai giocatori che vale come se parlasse la proprietà con loro. Chi può conoscere il calcio europeo e il Milan più di questo ragazzo? Ho collaborato con Lebron James, Matt Demon e Dwayne Johnson: Ibra ha il loro stesso modo di lavorare".

"Non siamo soddisfatti di non essere al primo posto, ma ci arriveremo. Considerando che si tratta di una squadra giovane, non stiamo facendo male, c'è ancora da crescere. Siamo delusi dagli infortuni, non è possibile non poter utilizzare tutti i giocatori per cui abbiamo investito. È un altro degli elementi in cui dobbiamo migliorare".

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