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Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo / Via XXV Aprile

PD: «Crocetta, sul futuro nessuna certezza, la giunta deve chiarire»

Il consigliere del Alberto Galli: «Come Partito Democratico riteniamo che la proposta avanzata dalla scuola Montessori sia condivisibile in quanto ben costruita e proveniente da un ente radicato sul territorio»

Il Partito Democratico attacca la giunta comunale di Cinisello Balsamo sul tema della riqualificazione del quartiere Crocetta e lo fa con un comunicato in cui ripercorre la croni-storia e in cui però si polemizza sui veri e propri passi avanti della giunta, accusata di essere poco concreta.

«Era l'ottobre del 2021 quando la giunta comunale annunciò a mezzo comunicato stampa d’aver siglato un protocollo d’intesa con Regione Lombardia per la riqualificazione del quartiere Crocetta, attraverso il "Progetto Entangled"».

«A novembre 2022 veniva depositata la delibera con tutte le opere previste nel progetto che solamente a febbraio 2023, dopo ben 15 mesi, veniva resa pubblica alla città, comunicando che sarebbe cominciata la fase di progettazione, la quale implicava ascolto e confronto dei cittadini, in particolare di quelli del quartiere».

«A posteriori possiamo affermare che in verità la giunta non ha mai avuto intenzione di volerli ascoltare i cittadini, non c’è stato un solo incontro pubblico organizzato se non quando sono stati gli stessi cittadini a fare domande».

«Lo dimostra anche la raccolta firme promossa da un nuovo coordinamento di rappresentanti del quartiere che si era costituito spontaneamente dal basso non appena venuti a conoscenza dell’esistenza del progetto e che ha ottenuto grande seguito raccogliendo oltre 1300 firme in meno di due settimane».

«La fase di “ascolto” promessa è stata frammentata e ha impedito che i bisogni del quartiere venissero condivisi tra i vari cittadini e le realtà che si sono attivate per metterli in luce, con una modalità molto lontana dall’idea del lavoro di squadra promessa e decantata dal sindaco».

«In questo contesto, la dichiarata disponibilità all’ascolto e alla co-progettazione ha portato l'istituto comprensivo Montessori all’elaborazione di una proposta di modifica al progetto, ampiamente motivata da aspetti sociali, didattici e pratici utili alla comunità tutta».

«Una proposta, quella della scuola, che non si è limitata ai plessi scolastici, bensì ha sottolineato l’importanza che presìdi quali il consultorio familiare integrato, il centro aggregazione giovanile, il centro anziani, rappresentano servizi fondamentali per l’intero quartiere, meritevoli pertanto di essere preservati seppur ricollocandoli».

Il segretario e consigliere comunale dem Alberto Galli spiega: «Come Partito Democratico riteniamo che la proposta avanzata dalla scuola sia condivisibile in quanto ben costruita e proveniente da un ente radicato sul territorio che ha saputo fare sintesi delle necessità espresse dal quartiere in quanto ben a conoscenza delle sue criticità».

Galli termina: «Il problema è che alle tante belle promesse fatte dai membri della giunta e che ritroviamo a mezzo stampa, sui social o ci giungono come passaparola non c'è riscontro su nessun atto formale dell'amministrazione, con ciò alimentando grande incertezza e preoccupazione negli abitanti».

A parlare è anche Carla Tanzi, membro del coordinamento e coordinatrice del tavolo Crocetta-Entangled del Pd locale: «Periferia non deve essere sinonimo di marginalizzazione. La scuola è il primo luogo di crescita dell’individuo, dove vengono trasmessi valori fondamentali della buona convivenza civile e lavorando sull’integrazione».

Tanzi aggiunge: «Nell’ottica di voler riconoscere questa preziosa realtà e nel rispetto per il ruolo che essa ricopre, ritengo che una risposta, da parte del sindaco, in merito alla proposta vada data».

Infine conclude: «Un riscontro rispetto allo studio di fattibilità in termini tecnici ed economici andrebbe dato. La scuola ha espresso la sua ampia disponibilità alla collaborazione e questo silenzio non aiuta».

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