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Bollate rompe con Afol: «Servono fatti per chi cerca lavoro»

Il sindaco Stefania Lorusso: «Finché non ci saranno sufficienti certezze per cambiare rotta, il Comune di Bollate non sottoscriverà a Palazzo Isimbardi il protocollo per "Afol metropolitana"»

In merito alla sottoscrizione del protocollo per la costituzione di “Afol metropolitana” (Milano Agenzia per la Formazione, l'Orientamento e il Lavoro) che si terrà lunedì 7 ottobre 2013 a Palazzo Isimbardi, il sindaco di Bollate Stefania Lorusso dichiara:

«Come ho avuto modo di dire pubblicamente poche settimane fa al presidente Guido Podestà, la mia amministrazione resta coerente con la scelta fatta un anno fa di uscire dall’agenzia, ma si dichiara disponibile a valutare con attenzione, quando ci saranno e ci verranno presentate, le proposte di intervento della nuova Afol in materia di lavoro».

E prosegue: «Attendiamo, insomma, di vedere il piano industriale. Solo allora potremo sapere se ci sono motivi concreti per ritornare in Afol».

Il Comune di Bollate, infatti, ha deliberato lo scorso dicembre 2012 l’uscita da Afol (lo statuto ne prevede comunicazione con almeno 13 mesi di preavviso) che diventerà operativa dal 1 gennaio 2014.

Restando fedele a questa linea, finché non ci saranno sufficienti certezze per cambiare rotta, il Comune di Bollate non sottoscriverà a Palazzo Isimbardi il protocollo per "Afol metropolitana".

Continua il sindaco Lorusso: «Siamo usciti da Afol perché, com’è strutturata, l’agenzia non riesce a rispondere ai bisogni dei nostri concittadini, soprattutto di quelle centinaia di persone che si rivolgono ai nostri uffici per impieghi non qualificati».

Ancora il sindaco: «Oggi stiamo valutando soluzioni alternative per le nostre politiche del lavoro. Certamente valuteremo anche le nuove strategie di Afol, ma non in modo aprioristico. Afol, al contrario si legge "lo fa". Se avremo concrete rassicurazioni sul fare e sui concreti interventi per dare lavoro a chi lo cerca, saremo ben lieti di aderire al protocollo in un secondo momento».

Nel frattempo il sindaco di Bollate ha partecipato al neocostituito gruppo di lavoro finalizzato alla revisione dello Statuto di Afol, dove ha portando il suo contributo legale e normativo (Lorusso è avvocato, ndr).

Termina il sindaco: «Questo a testimonianza che non ci sono preclusioni di nessun tipo. Vogliamo concretezza e vogliamo sapere che l’investimento delle nostre risorse economiche (37.000 euro all’anno per il Comune di Bollate, ndr) porti a un ritorno di efficienza e concretezza per il lavoro nel nostro territorio».

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