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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia Lacchiarella / Via Isonzo

La fabbrica di Lacchiarella è all'asta e la rubinetteria Mamoli rischia di essere trasferita di 140 km

L'azienda vuole trasferire la produzione in un capannone di sua proprietà a Castiglione delle Stiviere

Rischia di essere trasferita a Castiglione delle Stiviere (Mantova) la Mamoli, rubinetteria di Lacchiarella che dà lavoro a oltre 50 dipendenti. Il motivo è uno solo: lo storico stabilimento in cui vengono realizzati i rubinetti è finito all'asta e il Gruppo Paini (società che nel 2016 salvò il marchio e i lavoratori dal fallimento senza però comprare le mura della fabbrica) preferirebbe spostare la produzione in un capannone di sua proprietà.

Il fatto è stato comunicato ai dipendenti nei giorni scorsi e mercoledì 6 ottobre gli operai, al termine di una assemblea sindacale, hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione. Il loro obiettivo è uno solo: continuare a lavorare nello stabilimento alle porte di Milano. 

"È inaccettabile che una fabbrica sana e in attività venga di fatto chiusa – ha dichiarato Andrea Torti della Fiom di Milano –. Ed è impensabile chiedere ai lavoratori di spostarsi quotidianamente di 140 chilometri da dove vivono: i trasferimenti evocati dall’azienda sono licenziamenti mascherati - tuona il sindacalista -. Se il problema è l’area su cui è ubicato lo stabilimento pensiamo ci sia tutto il tempo per ricercare e costruire una soluzione che consenta di mantenere sul territorio lo storico marchio e 50 posti di lavoro".

Per il momento, secondo quanto riferito a MilanoToday dai sindacalisti, l'azienda non avrebbe pensato a un servizio navetta per i dipendenti né avrebbe offerto dei bonus per incentivare lo spostamento quotidiano.

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